Elezioni RSU: Democrazia negata a Publiambiente

Firenze -

Con motivi pretestuosi e cavilli assolutamente illegittimi la nostra organizzazione sindacale è stata esclusa dalla possibilità di partecipare a elezioni libere e democratiche come le prossime elezioni RSU.

Vogliamo denunciare comportamenti di intimidazione ai rappresentanti USB e perfino ai lavoratori che semplicemente avevano sottoscritto la nostra lista per far si che USB potesse soltanto partecipare alle elezioni, dato che un regolamento scritto e imposto dai confederali pone elementi discriminanti nei confronti dei sindacati di base.

USB non si fa intimorire da questi metodi e ricorre per le vie legali per affermare il diritto dei lavoratori di potersi esprimere con un voto vero e respingere questo tentativo di esclusione pretestuosa e comoda di un sindacato che ha accettato, con i lavoratori che lo hanno scelto sottoscrivendo la lista, la sfida di opporsi al sistema della concertazione e dell’arroganza del potere.

Vogliamo evidenziare a tutti che simili atteggiamenti sono una lesione ai diritti democratici in primis dei Lavoratori al di là delle sigle sindacali, denotano un modo di interpretare il senso e il valore della rappresentanza sindacale che non si vuole confrontare con le diverse posizioni che rappresentano i lavoratori.

Ancora più grave è che l’azienda, che uscirà volontariamente dalla gestione dell’igiene ambientale del comune di Pieve a Nevole, ha segnalato all’azienda che deve subentrare nella gestione la lista dei lavoratori che dovranno transitare alla nuova appaltante, senza coinvolgere tutte le organizzazioni sindacali costituite in azienda escludendo proprio USB. E indovinate un po’ chi sono i lavoratori di quella lista? Due esponenti della nostra organizzazione, la delegata e il rappresentante in commissione elettorale che, guarda un po’, nemmeno hanno mai lavorato in quel servizio del comune di Pieve a Nievole. Come dire…. Ci sbarazziamo dei sindacalisti “scomodi”!

Questi atti sono gravissimi tanto più che Publiambiente spa è di proprietà di Publiservizi spa che controlla anche Acque e altre aziende di servizi, quindi di proprietà dei Comuni stessi che appaltano i servizi.

Facciamo appello quindi ai soci proprietari, cioè i Sindaci dei comuni, affinché facciano pressione sui dirigenti di Publiambiente per rispettare i diritti dei lavoratori/cittadini, diritti sanciti dalla carta costituzionale e dallo Statuto dei Lavoratori. Leggi che un datore di lavoro pubblico deve maggiormente rispettare e far rispettare tutti i suoi dirigenti.

                               Confederazione USB Toscana