UFFICIO DELLE DOGANE DI FIRENZE: CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

UFFICIO DELLE DOGANE DI FIRENZE: CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

L’Ufficio delle Dogane di Firenze dall'aprile 2015 - dopo una lunghissima vertenza sindacale e nonostante le numerose iniziative legali e giudiziarie tuttora in corso - è stato trasferito nel comune di Sesto Fiorentino in via Santa Croce all’Osmannoro 24 nei pressi della discarica di Case Passerini e dell'omonimo impianto di selezione e compostaggio; i dipendenti, circa 50 unità, si trovano così a prestare la loro attività lavorativa in una area notoriamente degradata e già classificata dalla ASL territorialmente competente “ad elevata criticità ambientale con possibili ricadute sanitarie”.

Questi fattori rappresentano quindi una reale criticità per la salute dei lavoratori, esponendoli già ora ad un rischio non opportunamente valutato e destinato comunque ad aumentare con la realizzazione dell'inceneritore di Case Passerini distante in linea d'aria solo trecento metri.

 

I lavoratori si troveranno così proprio nella zona di massima ricaduta emissiva dell'inceneritore senza alcuna protezione.

 

Le 600 tonnellate di rifiuti che saranno bruciate ogni giorno nell'inceneritore di Case Passerini non faranno che aggiungere quantità elevate di molecole epi-genotossiche in un ambiente, quello della Piana Fiorentina, già pesantemente inquinato, la cui aria sarà sempre più satura di particolato ultrafine, metalli pesanti e molecole dioxin-like. Le popolazioni residenti (ed i lavoratori della zona) saranno costrette a inalare e ingerire quotidianamente quantità rilevanti di tali sostanze, sufficienti ad innescare processi patogenetici.

 

A queste problematiche di tipo ambientale e sanitario vanno ad aggiungersi, per quanto riguarda l'operatività e la funzionalità della sede dell'Osmannoro, la sua infelice collocazione in una zona periferica e marginale, difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, la mancanza di idonei magazzini e di adeguate strutture per lo sdoganamento: fattori che hanno allontanato l'utenza metropolitana e dirottato altrove operatori e aziende, con gravi danni per tutta l'economia di settore.

L'Ufficio delle Dogane di Firenze, da polo di servizi attrattivo e funzionale, si è così trasformato in una inutile e abbandonata cattedrale nel deserto inquinato e pericoloso di Case Passerini.

 

Per queste ragioni abbiamo dato la nostra adesione alla manifestazione di oggi:

- intendiamo così ribadire la condanna per la scelta ottusa e pericolosa del nostro datore di lavoro (L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), che non ha tenuto in nessun conto i rischi per i lavoratori e non ha garantito il loro diritto alla salute e sicurezza

- vogliamo sollecitare le Amministrazioni coinvolte a trovare una soluzione allocativa alternativa per riportare l'Ufficio alla sua naturale vocazione di centro di servizi per utenza, operatori e aziende

- riteniamo giusto in questa occasione confermare la nostra contrarietà ad un'opera inutile e pericolosa ed esprimere solidarietà e sostegno a chi si trova a subire analoghi rischi e disagi.

 

RSU UFFICIO DELLE DOGANE DI FIRENZE