Palazzo Vecchio: Perché non abbiamo sottoscritto la pre-intesa del Contratto Decentrato

Firenze -

Perché non abbiamo sottoscritto la pre-intesa del Contratto Decentrato

 

Martedì 14 maggio 2019 è stata sottoscritta, fra l’Amministrazione Comunale e le altre Organizzazioni Sindacali la pre-intesa sul Contratto Decentrato che noi come USB non abbiamo sottoscritto.

 

L’Amministrazione, con una scelta di campo ben chiara, sin dall’inizio del confronto, ha dimostrato, interpretando a modo suo il già pessimo Contratto Nazionale, a chi voler destinare le poche risorse disponibili. In un contesto generale nel quale si parla solo di sicurezza, era inevitabile che le risorse fossero indirizzate quasi unicamente alla Polizia Municipale.

E’ pur vero che era necessario e doveroso, e questo l’abbiamo sostenuto anche noi, dare risposte a quei lavoratori che operano costantemente su strada h.24, ma poi la cosa è andata diversamente e non ha coinvolto solo quest’ ultimi….

 

Fatto questo, anche se siamo finalmente riusciti a riconoscere ad alcune figure dimenticate da troppo tempo l' indennità di condizioni lavoro, per i restanti oltre 3.000 dipendenti probabilmente considerati residuali è rimasto ben poco, per alcuni pochi €uro per altri neppure questi.

 

Usciamo da oltre dieci anni nei quali, fra blocchi contrattuali, tagli effettuati al fondo a seguito di indagini del Mef e della Corte dei Conti ( sui quali per altro non è mai stata fatta una reale chiarezza), le retribuzioni fisse e accessorie dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune sono rimaste al palo, subendo un effettivo impoverimento.

 

Qualcuno in questi anni ha avuto un CUD migliore avendo sempre partecipato ai cosiddetti progetti speciali, ma molti dipendenti forse ad uno in 5 anni, qualcuno non ha avuto nemmeno questa possibilità.

Il Contratto Decentrato doveva pertanto rappresentare un punto di ripartenza per tutti, ma non sarà così.

 

E’ vero che la produttività generale passerà dal 60% al 70% delle risorse variabili, (per altro questo aumento l’abbiamo proposto noi) ma queste risorse non sono un importo fisso bensì residuale, perciò se questo si riduce di molto per gli effetti contrattuali, alla fine il 70% di poco sarà sempre poco!

 

Noi crediamo ancora che la rappresentanza generale dei lavoratori, la RSU, debba dare, pur nelle varie particolarità/mestieri, una risposta generale ed equa a tutti i 4.000 dipendenti e con questo spirito non abbiamo sottoscritto la pre-intesa.

 

Ora in un percorso democratico chiaro e trasparente tocca ai lavoratori e alle lavoratrici, leggendo ed informandosi farsi un idea chiara su quanto il Contratto contenga ed esprimersi in merito. Se alla fine del percorso i lavoratori e le lavoratrici approveranno il testo sottoscritto anche noi procederemo alla sottoscrizione del contratto, come in democrazia si impone.