Livorno. Usb: "Cambiano i presidenti in Ctt ma la musica è sempre la stessa, denigrare i lavoratori"

Livorno -

Il suo predecessore aveva accusato di virus misteriosi, che influivano sulla scarsa produttività, salvo poi essere smentito dalle cifre. Adesso Lei Signor Presidente definisce sabotatori i suoi lavoratori. Se il posto di lavoro non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere sopra. Oltretutto ha il coraggio di parlare proprio lei che  ricopre una carica  ben remunerata economicamente.

Siamo seri, lei non è in grado di giustificare la mole di disservizi che la sua classe dirigente  ha creato nel tempo e sta cercando di scaricare su altri le responsabilità. Ci spieghi invece come mai negli ultimi anni abbiamo perso alcuni settori dati in appalto a ditte esterne. Ci racconti dove vanno i soldi dei cittadini. Ci dica quanti sono i contenziosi aperti che graveranno in termine di spese e risarcimento sulle casse dei Comuni e contribuenti.

Vede, NOI abbiamo già avuto a che fare con persone del suo rango , per questo la invitiamo a dimettersi. Lei dovrebbe proteggere la parte pubblica ed agire al servizio della collettività  che l’ha incaricata di gestire l’azienda nell’interesse collettivo. Invece ancora una volta le logiche di mercato e del profitto privato prevalgono  a discapito del bene comune.

Chi fa sabotaggio non sono i lavoratori, ma chi con logiche di mero interesse non fa funzionare il trasporto pubblico locale. Risparmiare sui costi del personale, sulle riparazioni, chiudere un occhio se non due in certe occasioni e cosi via.

Questo gioco lo conosciamo bene, per questo non le permetteremo di denigrare gratuitamente i lavoratori.

In Ctt Nord il tempo è superato. Chiediamo un confronto sui programmi ed idee per un rilancio del trasporto pubblico. Ribadiamo la nostra avversità alla gara regionale che produrrà esuberi e tagli alle linee.

Usb Ctt Nord Livorno - 13 maggio 2015