Agenzie Fiscali:I passaggi economici e la valutazione delle "ultime ruote del carro"...mentre i nostri vertici sono indenni da ogni valutazione… perché non li valutiamo noi ?

Firenze -

I passaggi economici e la valutazione delle “ultime ruote del carro”...mentre i nostri vertici sono indenni da ogni valutazione... perché non li valutiamo noi ?

 

Riteniamo fondamentale informare ancora i colleghi sulle insidie che si nascondono dietro alla procedura delle progressioni, e sulle motivazioni che hanno indotto USB alla non firma.

Innanzitutto è sempre bene tenere presente che i passaggi sono FINANZIATI CON LE RISORSE DEL FONDO DEI LAVORATORI, e che l’Agenzia non ha aggiunto nemmeno un €uro di risorse proprie. Quindi le progressioni economiche sono autofinanziate dai lavoratori, dato che il nostro fondo di produttività sarà diminuito dell’ importo necessario. Proprio USB ha, negli anni, promosso iniziative affinchè questa PREVISIONE CONTRATTUALE venisse messa in atto e non rimanessero solo delle belle parole scritte sulla carta, perché i vantaggi sono innegabili : risorse stabilizzate, percepite ogni mese con lo stipendio, ed inattaccabili dai vari tagli al ribasso del salario accessorio, che specie in questi ultimi anni ci hanno colpito pesantemente.

Ma non è in alcun modo accettabile barattare la stabilizzazione delle risorse, che comunque sia andranno a remunerare il personale, con l’accettazione di una valutazione arbitraria e senza alcuna tutela e regole certe, non si può davvero fare !!!!

Invitiamo tutti i colleghi a leggere con attenzione LE TABELLE allegate all’accordo, con gli indici di valutazione. Le alleghiamo anche a questo comunicato. Gli indici più “pesanti” sono la disponibilità assoluta al lavoro massacrante, essere sempre in fila a “rimboccarsi le maniche” nelle emergenze,(che nei nostri uffici sono praticamente quotidiane), saper rispettare le scadenze senza tenere in alcun conto il peso del carico di lavoro, che come sappiamo bene è sempre più oppressivo ed insopportabile…naturalmente tutto questo lavorando “con accuratezza”, lapalissiano! Come potremmo dare una migliore definizione di lavoro a cottimo , con l’aggiunta anche dell’accuratezza del prodotto ? USB non dimentica il problema della responsabilità personale che opprime i lavoratori dell’ Agenzia delle Entrate E naturalmente nessuna presenza di spirito critico nei lavoratori: se viene valutato positivamente essere sempre pronti a “scattare” di fronte ai bisogni dell’amministrazione, è implicito che sarà valutato negativamente l’ essere critici verso situazioni di disorganizazzione, mancata pianificazione ecc. ecc. Insomma, cottimisti con accuratezza e senza azzardare critiche o rivendicazioni di diritti dei lavoratori, e sempre pronti a non contraddire chi ci dovrà valutare, o magari lo farà in “ausilio”, in modo ufficioso: quindi attenti, siate sempre pronti a dire signorsì senza contraddire mai nessun superiore, può essere pericoloso. Magari andiamo anche a prendergli il caffè, se gli fa piacere: è così che ci vuole l’ Agenzia con l’assenso di CGILCISLSALFI. Ed ha la sfrontatezza di pretenderlo proprio adesso, che l’ Agenzia ha mostrato all’ opinione pubblica un’ immagine di se non proprio efficentissima e super organizzata. Conosciamo bene i commenti “dell’uomo della strada” o del vicino di casa, noi lavoratori, che li dobbiamo subire senza possibilità di replica. Come se le scelte dell’ Amministrazione fossero anche scelte nostre !!! E cosa dire dei commenti riguardo alla perdita di incassi dello Stato, perché le Agenzie erano rimaste senza dirigenti…ma certo, la nostra Agenzia ha dichiarato che i lavoratori senza guida e senza guardiani erano allo sbando, ed il “prodotto” è crollato….e così la gente della strada ci ha additato ancor più come fannulloni ed incapaci. Tutto fondato su false notizie, che l’ Agenzia non ha mai smentito ! Questi sono i nostri dirigenti, che dovrebbero giudicarci e sono i primi a non essere mai giudicati, perché il loro sistema di valutazione è inefficace e poi…è in mano a loro stessi !!!!

Solo per inciso, vorremmo anche sapere, nella testa di chi ha redatto e di chi ha sottoscritto l’accordo (CGILCISLSALFI) chi è il “capo dell’Ufficio” che valuterà la prestazione lavorativa di tutto l’anno 2015, per ognuno di noi: il direttore del territoriale o il capo ufficio controlli, per esempio ? Quasi tutti soggetti decaduti dagli incarichi ? Oppure un direttore provinciale, magari ad interim su due/tre uffici, che non conosce nemmeno il nome dei colleghi ? Rigettiamo in modo assoluto le valutazioni individuali “alla Brunetta”, ed in questo caso (leggete le tabelle !) messe in atto nel modo più bieco ed arbitrario possibile. Prendiamo atto che invece la CGIL le condivide, contrariamente a quello che va dicendo ai lavoratori. Altrimenti non ha compreso cosa era scritto nell’accordo che sottoscriveva, e ci sembra davvero incredibile. Mentre per la CISL/SALFI, da sempre accaniti sostenitori delle idee Brunettiane, è solo una conferma di “coerenza” della loro posizione contro i diritti dei lavoratori.

Può un VERO sindacato dei lavoratori sottoscrivere un accordo di questo tipo ?

Ricordate che la valutazione non è “neutra”, rimarrà nel fascicolo matricolare di ognuno e che i passaggi economici sono finanziati dai nostri soldi, che finiranno nelle nostre tasche COMUNQUE.

Un’altra soluzione è possibile : contestare alla Funzione Pubblica i rilievi che ha mosso SOLAMENTE AL NOSTRO COMPARTO, richiedendo di asservire un passaggio economico ad una valutazione individuale che non è prevista e che la stessa Funzione Pubblica NON HA RICHIESTO AD ALTRI COMPARTI. E richiedere che venga rispettato l’accordo, sullo scorrimento integrale delle graduatorie.

 

Abbandonate chi non vi rappresenta, perché non vi tutela nei vostri diritti e svende con accordi capestro la vostra dignità di lavoratori. Ricordatevene quando pagate la vostra iscrizione, ed anche quando votate alle elezioni RSU. E’ questo vostro consenso che da la forza della rappresentanza a questi signori, che regolarmente svendono ogni vostro residuo diritto, oltre alla vostra dignità. Questo è quello che fanno nel concreto, quando siedono ai tavoli “che contano”, quelli dove si sanciscono i principi fondamentali. Salvo poi prendere per il naso i lavoratori con comunicati che non ricalcano affatto la loro politica sindacale, e buttando magari sabbia negli occhi con posizioni fintamente di tutela nei singoli tavoli territoriali. Ma ormai anche questo succede sempre meno….Ricordate, ognuno dei loro rappresentanti è un tassello della loro forza. Se non condividete queste scelte, lasciateli.

 

USB PI

Esecutivo Regionale Agenzie Fiscali