TOSCANA: Province

Siena -

L’intesa del tavolo regionale relativa all’attuazione della legge 56/2014 sottoscritta il 04.02.2015 a Firenze da Regione Toscana, ANCI Toscana ed UPI Toscana, è un passo in avanti nella direzione delle rivendicazioni dei lavoratori delle Province toscane in stato di agitazione. Occorre però passare dai principi ispiratori e dalle buone intenzioni alle azioni concrete sostenute dalle indispensabili risorse finanziarie a copertura.

La mancata sottoscrizione dell’intesa da parte di Baccelli Presidente di UPI Toscana con la motivazione che senza le risorse alle Province non vi sarà la garanzia per la continuità dei servizi ai cittadini e la tenuta dei livelli occupazionali, deve farci riflettere, infatti la prospettiva certa sarà, se non verranno trovate ulteriori risorse prima della prossima estate, quella di non poter garantire le retribuzioni dei dipendenti provinciali che sarà accompagnata al default del bilancio di tutte le Province toscane.

L’indicazione, contenuta nell’accordo sopra richiamato, di procedere da subito all’attuazione del pensionamento in deroga di coloro che hanno i requisiti pre-legge Fornero accoglie una delle rivendicazioni dei lavoratori interessati, sostenuti dal nostro Sindacato di Base. Ora per gli Enti non vi dovrebbero essere più scuse per la sua attuazione.

Tutelare i lavoratori tutti, anche quelli delle ditte che operano in appalto e delle Società in house, è un obbiettivo primario, ma noi riteniamo che i servizi debbano essere tutti ripublicizzati e le non necessarie Società in house sciolte come Enti inutili, tutelandone il personale.

Occorrerà grande attenzione in sede decentrata e controllo su tutto il processo, garanzie di tutela per tutti i lavoratori, trasparenza, equità e pari opportunità per tutti.

Devono valere criteri oggettivi definiti a monte e non le tessere di partito a valle ed alla bisogna.