

2 APRILE INIZIATIVA IN UNIVERSITA’ “QUALE UNIVERSITA’, QUALE RICERCA, QUALE SAPERE, PER QUALE SOCIETA’?” VERSO E OLTRE LO SCIOPERO NAZIONALE DEL 4 APRILE
2 Aprile ore 17.30 a Palazzo Ricci
4 Aprile ore 9 in Piazza dei Cavalieri
Doppio appuntamento nella prima settimana di Aprile, dove anche a Pisa, come nel resto del paese, suonerà l’allarme rosso per l’emergenza scuola e università!
Di fronte all'attacco frontale al mondo della formazione, tra investimento nel riarmo, la scuola punitiva e reazionaria di Valditara, il taglio al FFO, la riforma Bernini e l’immiserimento progressivo dell'università pubblica, è arrivato il momento di alzare la testa.
Mercoledì 2 Aprile alle 17.30 a Palazzo Ricci (Via Collegio Ricci 10, Pisa) si svolgerà l’iniziativa “Quale università, quale ricerca, quale sapere, per quale società?” per una riflessione critica sui tagli già implementati e previsti per i prossimi anni ai comparti università e ricerca e la riforma del preruolo 1240, a cui verrà affiancata la presentazione delle piattaforme di lotta studentesca e sindacale per rilanciare l’azione.
Le riforme del governo Meloni vanno infatti collocate all’interno di traiettorie almeno trentennali di funzionalizzazione dei saperi alle esigenze del mercato e di impoverimento progressivo per accelerare la selezione di classe per l’accesso ad un’istruzione di qualità e ad un lavoro in linea con le proprie aspirazioni.
Alla luce del piano di riarmo europeo, le tendenze in atto stanno subendo un’accelerazione che occorre leggere in modo sistemico senza limitarsi ad analisi parziali o a rivendicazioni locali.
Ne parleremo con:
- Alberto Baccini, docente all’Università di Siena e fondatore di ROARS – Return on Academic Research and School
- Dario Furnari, esecutivo nazionale USB Scuola
- Francesca Cecconi, RSU USB Università di Pisa
- Caterina Manicardi, dottoranda e parte di Cambiare Rotta
- Assemblea Precaria Pisa
E invitiamo studenti, studentesse, precari e precarie della ricerca, personale esternalizzato e dipendente di università e scuola a intervenire e prendere parte attiva.
L’iniziativa ha lo scopo di costruire un terreno comune di mobilitazione con cui scendere in Piazza dei Cavalieri Venerdì 4 Aprile per la giornata di sciopero nazionale studentesco e sindacale. Dalle 9 l'allarme rosso di studenti e studentesse universitarie si unirà all'allarme rosso dell'interno comparto della formazione, a partire dalle studentesse e studenti medi in mobilitazione contro lo sceriffo Valditara fino ai lavoratori e alle lavoratrici in adesione allo sciopero chiamato dall'Unione Sindacale di Base per l’intera giornata nei comparti di scuola e università.
Leggi le piattaforme complete
USB Università https://www.usb.it/.../4-aprile-2025-sciopero-intera...
USB Scuola https://scuola.usb.it/.../usb-scuola-verso-lo-sciopero...
Studentesca Universitaria https://cambiare-rotta.org/.../il-4-aprile-sciopera.../
Studentesca Scuola https://cambiare-rotta.org/.../allarme-rosso-scuola-di.../
PADRONI E SINDACATI COLLUSI: STESSO DNA!
Oggi la dirigenza piaggio ha fatto presente alla RSU che farà richiesta di cassa integrazione per una mancanza di lavoro dal 3 al 16 Febbraio per circa 700 lavoratori. Ora come USB ci chiediamo come sia possibile allungare ancora la cassa tenere ancora a casa lavoratori che sono in questa situazione dal 30 di novembre e poi improvvisamente il 17 febbraio far entrare circa 190 contratti a termine e iniziare a mandare le linee a due turni.
Noi non abbiamo niente contro l’entrata dei contratti a termine ma un’organizzazione cosi fatta nuoce sia hai fissi con una costante perdita di salario che ai contratti a termine che non hanno mai concrete e reali garanzie sul futuro.
Sappiamo bene quali sono i processi che si muovono sul piano internazionale non abbiamo bisogno che nessun imprenditori ci spieghi la politica di guerra esterna ed interna che come lavoratori viviamo quotidianamente con salari sempre più bassi e un inflazione a due cifre che taglia i nostri miseri stipendi.
Ci chiediamo però come si può passare dalla cassa integrazione all'assicurazione di 40 persone e all'ennesima apertura di mobilità, che anche se fosse per 41 persone rappresenterebbe l'ennesimo posto di lavoro perso su Pontedera, non siamo neanche contro le assunzioni ma siamo contro questo meccanismo per cui la famiglia Colaninno porta ormai avanti da anni una ristrutturazione dell' intero stabilimento dove le persone impiegati sono sempre meno.
Oggi anno si fa uso di ammortizzatori sociali con un enorme sacrificio per i lavoratori mentre i profitti per gli azionisti rimangono alti.
Ci chiediamo anche come certi sindacati avvallino questi processi nello stabilimento di Pontedera infatti mentre a livello nazionale si raccolgono firme e si presenta un referendum per Abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine qui si firma la deroga al decreto dignità già cambiato dal governo meloni a favore dei padroni con il decreto primo maggio e poi anche in seguito con la legge di stabilità.
Che coerenza c'è nel proteggere il feudo di una famiglia che a razziato in intero territorio.
Noi sappiamo da che parte stare non staremo in silenzio mentre si formano deroghe o accordi a ribasso dicendo che ci sono aziende dove stanno peggio e che le cose non si possono cambiare noi non faremo il gioco degli imprenditori facendo finta di lottare per i lavoratori.
Ci chiediamo anche dove sono le istituzioni quelle amministrazioni comunali e regionali, che sostengono economicamente e logisticamente l’Azienda ma non tutelano i lavoratori e le lavoratrici ci chiediamo come mai permettere ad imprenditori senza scrupoli di fare profitti calpestando i diritti e la dignità dei lavoratori.
* RSU USB PIAGGIO
* COORDINAMENTO USB PIAGGIO
* UNIONE SINDACALE DI BASE NAZIONALE SETTORE INDUSTRIA