No inquinamento, distruzione di suolo e sfruttamento: USB aderisce alla manifestazione Valdera Avvelenata di sabato 4 marzo a Pontedera
La vicenda della discarica della Grillaia di Chianni e del criminale interramento del Keu in vaste zone del nostro territorio è esemplificativo di come vengono considerate, dagli imprenditori senza scrupoli e amministratori corrotti, la vita delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutti i cittadini.
Ci auspichiamo che le inchieste della magistratura facciano chiarezza sulle dinamiche che hanno portato allo scempio dei nostri territori. Ma esiste una verità che raramente i tribunali condannano, nonostante le norme costituzionali che sulla carta garantiscono il bene e la salute pubblica sopra gli interessi particolari.
Le istituzioni e la gran parte delle forze politiche sono sempre più piegate alle ragioni del profitto di pochi imprenditori senza scrupoli, che si arricchiscono a dismisura usando tutti gli strumenti, leciti grazie a normative e leggi antioperaie sempre più stringenti, e illeciti, nella quasi certezza dell’impunità a causa di tante coperture politiche e amministrative.
Sull’altare della produttività, della concorrenza, della ricerca del massimo profitto, si sacrifica la salute del pianeta e dei suoi abitanti, si mette in pericolo la pace e l’integrità di interi paesi e continenti, con politiche aggressive e di guerra, che sono sempre più motore di una economia bellica legittimata anche dal sindacalismo concertativo, che in più occasioni si è battuto e si batte per il mantenimento delle produzioni di morte, come se qualsiasi lavoro sia da difendere a prescindere dal prodotto che viene sfornato dalle fabbriche e dai centri di ricerca.
La mobilitazione delle popolazioni contro queste logiche di morte è il migliore antidoto a questa corsa verso il baratro alla quale stiamo assistendo, che determina una guerra guerreggiata su più fronti, quello militare e quello sociale.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con le migliaia di morti sul fronte ucraino, palestinese, yemenita, siriano, iracheno, afghano, libico e di tutte le altre decine di conflitti in corso nel mondo. Ma anche nell’apparente pace che viviamo tutti i giorni, con le migliaia di morti e feriti sul lavoro, le malattie indotte dall’inquinamento, la disperazione di chi non ha casa perché perde il lavoro oppure vive di lavoro precario e povero, dei milioni di pensionati che vivono una vita indegna dopo tanti anni di lavoro.
Questo è il contesto nel quale Valdera Avvelenata ci chiede di scendere in piazza. Nel particolare della giusta lotta ambientale che ci propongono leggiamo il generale di un modello economico e sociale irrazionale e disumano, che va contestato alla radice, in tutte le sue sfaccettature.
Il movimento dei lavoratori si è sempre battuto per una società più giusta, emancipata dallo sfruttamento irrazionale degli esseri umani e della natura.
Per questo sabato 4 marzo dalle 15,30 saremo al Comune di Pontedera, al fianco di chi dice di NO a tutto questo.
USB Federazione Toscana