Coronavirus, lunedì 23 sciopero degli impiegati Piaggio
La pandemia da coronavirus sta sconvolgendo la vita di tutta la popolazione mondiale. Nel nostro paese la situazione si fa sempre più drammatica. Colpiti, come sappiamo, sono i soggetti più deboli, più a rischio. Lo sforzo immane e generoso dei lavoratori della sanità (medici, infermieri, operatori vari) sta cercando di porre un argine a questa situazione, anche mettendo a rischio la propria vita.
A tutti loro dobbiamo esprimere la nostra solidarietà, la nostra vicinanza. Solidarietà anche a tutti quelli che devono garantire i servizi essenziali per tutta la popolazione.
Tutti quelli che non sono in “prima linea”, in questa guerra contro un nemico “subdolo” e “pericoloso” hanno un impegno inderogabile, raccomandato dagli scienziati: stare a casa. L’unico modo per fermare la pandemia.
Sono ancora aperte attività non essenziali con molti lavoratori costretti a recarsi in fabbrica o in ufficio. D'altra parte le recenti disposizioni offrono una molteplicità di strumenti per ridurre le presenze sul posto di lavoro, senza interruzione (p.es. Lavoro agile) o con interruzione (p.es. Cassa integrazione) dell'attività.
Per quanto riguarda Piaggio (multinazionale con stabilimenti in Italia, India, Vietnam, Cina) a Pontedera sono impiegati circa 800 tra tecnici, ingegneri e specialisti dei vari settori.
L'azienda ha messo in atto una serie di misure in ottemperanza ai decreti governativi. Ma non basta. Per tutta questa categoria di dipendenti la richiesta che abbiamo fatto come delegati RSU, supportati dalle segreterie provinciali delle OO.SS., è stata fin da subito l'attivazione massiccia del lavoro agile (smartworking).
Questa modalità di lavoro, favorita e incoraggiata già a partire dai primi decreti del governo per l'emergenza sanitaria, è anche prevista dal recente Contratto Integrativo del Gruppo Piaggio: in questo modo l'azienda avrebbe la garanzia di non fermare molte attività importanti e i lavoratori di non perdere salario, senza mettere a rischio la propria salute e quella della nostra comunità. Purtroppo, dopo una trattativa che è iniziata due settimane fa, oggi la Piaggio ha definitivamente e incomprensibilmente rifiutato di attivare lo smartworking a Pontedera: non capiamo dove stia il problema.
Sicuramente non è tecnico-organizzativo in quanto già adesso molti di noi sono abilitati e altri lo potrebbero essere con piccoli interventi. E poi moltissime aziende, grandi e piccole, l'hanno già implementato. Infine, abbiamo dato la nostra disponibilità ad eventuali fermate in CIG per fare quanto necessario da questo punto di vista.
L'IMPORTANTE IN QUESTO MOMENTO E' LA SALUTE DEI LAVORATORI, DELLE FAMIGLIE E DELLA COMUNITA' TUTTA
E questo costituisce anche la base più solida su cui impostare la ripartenza dopo questa inattesa e spaventosa bufera.
Per questi motivi,
DICHIARIAMO SCIOPERO DI TUTTI I DIPENDENTI IMPIEGATI DELLO STABILIMENTO PIAGGIO DI PONTEDERA PER L'INTERA GIORNATA DI LUNEDI 23 MARZO
Delegati RSU degli impiegati Piaggio, FIOM, UILM, USB