Daniela Santanchè il 30 aprile a Massa per la campagna elettorale. I lavoratori e le lavoratrici stagionali di USB espongono striscione per contestarla
La ministra del Turismo, fresca della gaffe pubblicitaria della scorsa settimana, sarà presente a villa Cuturi; noi, che da anni ci battiamo per migliorare le condizioni di lavoro di centinaia e centinaia di lavoratori e lavoratrici stagionali della nostra costa, non potevamo non darle il benvenuto.
A colei che pensava di risolvere il problema della mancanza di personale nel settore del turismo abbassando la tassazione sulle mance, a colei che sostiene che non si trovano lavoratori perché i giovani non hanno voglia di lavorare, rispondiamo che per far ripartire questo settore lavorativo basterebbe istituire il salario minimo a 10 euro l'ora, basterebbe assumere in regola i propri dipendenti, garantendo loro tutti i diritti che gli spettano!
Non sono i lavoratori stagionali a mancare, ma gli schiavi!
Come emerge dai dati dell'Ispettorato del lavoro resi pubblici solo pochi giorni fa, il 76% delle imprese in questo settore risulta irregolare, fra contratti in grigio, assunzioni in nero, mancanza di diritti basilari e paghe da fame (è bene a tal proposito ricordare che le paghe attualmente previste dai contratti nazionali, per colpa degli accordi firmati Cgil Cisl Uil, sono ben al di sotto dei 10 euro l'ora!).
Santanché restatene al Twiga!
Noi continuiamo la nostra battaglia sindacale al grido di #maipiusfruttamentostagionale
USB Massa