Eni Livorno, dopo più di un anno di promesse l’attraversamento pedonale di fronte alla raffineria resta un miraggio
Era il luglio del 2021 quando l’ennesimo incidente di fronte alla raffineria ENI provocò la morte di un operaio. Non era la prima volta e non sarebbe stata l’ultima, denunciarono i sindacati in quella occasione. Nei giorni successivi il Comune di Collesalvetti – nel cui territorio ricade la raffineria - intervenne annunciando lavori di messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di fonte alla raffineria.
Da lì in poi altri mesi di silenzio fino a quando, come Unione Sindacale di Base, organizzammo, esattamente un anno fa, una protesta di fronte allo stabilimento con il blocco del traffico e un presidio. Dopo qualche settimana il Comune convocò i sindacati promettendo che i lavori sarebbero partiti nel più breve tempo possibile. Solite promesse non mantenute.
In questi giorni, dopo il rifacimento del manto stradale sul tratto adiacente all’ENI, alcuni operai sono intervenuto per ripristinare le strisce pedonali. Tutto esattamente come prima. Nessun lavoro di messa in sicurezza, nessun semaforo, nessun intervento.
A questo punto non ci resta che prendere atto che le varie promesse del Comune erano in realtà semplici menzogne. Non vi è mai stata l’intenzione di intervenire. Tutti ci auguriamo che non succedano più incidenti in quel tratto di strada molto pericoloso. Nel caso in cui ciò accadesse sapremo chi è il responsabile.
USB Livorno