Firenze 14 maggio Manifestazione presidio

Firenze -

CONTRATTI SUBITO E STABILIZZAZIONE DEI PRECARI

L’UNICA RISPOSTA POSSIBILE AL GOVERNO RENZI

E ALLA RIFORMA DELLA P.A.

La riforma della P.A. annunciata da Matteo Renzi e Marianna Madia conferma la volontà politica di

rottamare quel poco che resta dei servizi pubblici e del welfare.

Non si sceglie di rilanciare l’economia guardando ai bisogni delle persone, ma precarizzando il

mercato del lavoro attraverso il jobs-act, smantellando la Pubblica Amministrazione, riducendo i

servizi pubblici, distruggendo welfare, sanità scuola ecc..,acquistando F-35 e favorendo mercato e

imprese. Non rientrano nelle priorità del governo Renzi la lotta alla corruzione (70 miliardi),

all’evasione fiscale e contributiva (220 miliardi), interventi a favore di una sanità pubblica

accessibile a tutti, asili, scuole e università, trasporto pubblico, tutela dell’ambiente, valorizzazione

del patrimonio culturale e paesaggistico che invece riteniamo essere misure prioritarie per rilanciare

un’economia a favore dei bisogni delle famiglie italiane, molte delle quali ormai ben al di sotto

della soglia di povertà. Non rientrano nei programmi di questo Governo neppure la stabilizzazione

dei lavoratori precari, rei di non aver fatto un vero concorso pubblico, e neppure degli obiettivi

strategici da affidare alla Pubblica Amministrazione.

Un vero “piano aziendale” che preveda il rinnovo dei contratti di 3 milioni di lavoratrici e

lavoratori della PA con stipendi bloccati dal 2010, un piano straordinario di assunzioni che

parta dalla stabilizzazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori precari da anni in settori

pubblici strategici quali ricerca, sanità, scuola, università, dovrebbero essere delle priorità per

un Governo di sinistra che guarda al sevizio pubblico come una risorsa per la collettività .

Al contrario Matteo&Marianna parlano di esonero dal servizio, staffette generazionali e blocco dei

contratti fino al 2020, a cui si aggiungono il demansionamento e la riduzione della retribuzione, il

taglio di organici e la chiusura di centinaia di uffici territoriali, gli esuberi, la mobilità obbligatoria e

i licenziamenti -misure che guardano alla P.A. come all’ultima terra da depredare nel nome della

spending review che non risana i bilanci e uccide - purtroppo non metaforicamente - le persone.

E mentre CgilCislUil bussano alla porta del governo Renzi, elemosinando un ruolo nell’ultimo

scempio della P.A., USB si mobilita con le lavoratrici e i lavoratori per mandare al governo e alla

Troika l’unica risposta possibile a questa vergognosa truffa non solo mediatica, che incide sulla

vita reale di milioni di persone, cittadini e utenti dei servizi pubblici, molti dei quali non vedranno

gli 80 euro di Renzi che, però, graveranno su tutti con tagli di servizi e rincari di tariffe e tasse,

mentre tutte le imprese godranno del taglio dell’IRAP, imposta con cui - è bene ricordarlo - si

finanzia il servizio sanitario nazionale pubblico.

Per questo USB ha già avviato il tentativo di conciliazione verso lo sciopero generale della categoria e la manifestazione presidio di Firenze – Piazza della Republica 14 Maggio 2014 ore 15 a cui invitiamo tutti a partecipare è una prima risposta alle misure annunciate dal governo Renzi.