Firenze: 21 maggio manifestazione cittadina a difesa dei servizi pubblici promossa dalla RSU del Comune di Firenze
AI LAVORATORI, AI GENITORI, AI CITTADINI, ALLA STAMPA
Accanto alla gravissima scelta di appaltare la gestione pomeridiana di una grossa parte della scuola dell’infanzia, l’Amministrazione comunale fiorentina decide di appaltare, in continuità con quanto accade già da tempo, due suoi nidi storici: la Farfalla e il Baloo. Una scelta dannosa, che in un settore in cui il privato - soprattutto grazie al travaso di soldi pubblici - si è ritagliato una grande fetta dell’offerta, significa continuare a svendere un esempio di pubblico “che funziona”, che ha prodotto qualità e cultura dell’infanzia, che i cittadini hanno imparato ad amare e a considerare un’opportunità di crescita per i propri figli. Ci dicono che la gestione privata “costa meno” e/o che il suo personale è più flessibile. Ma il fatto che soggetti diversi del Comune abbiano costi inferiori nell’erogare lo stesso servizio non può che essere inteso come un indebolimento della qualità: sicuramente inferiori sono le ore destinate alla programmazione educativa e alla formazione del personale, sicuramente minore è il tasso di compresenza di educatrici/ori, e sicuramente scarso è il riconoscimento professionale ed economico di lavoratrici e lavoratori del settore, che hanno meno tutele e vivono in una perenne condizione di precarietà. Noi non ci stanchiamo di dire che una politica che non si occupa di salvaguardare la qualità di questi servizi, che non si preoccupa della qualità del lavoro che produce in un settore così delicato, che considera il bambino un’unità di costo e ricavo piuttosto che un soggetto detentore di diritti e futuro cittadino responsabile, non è una politica intelligente.
PER TUTTO QUESTO VI INVITIAMO ALLA
MANIFESTAZIONE
ORGANIZZATA DALLA RSU, DAL PERSONALE DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA E DAL COMITATO DEI GENITORI “L’INFANZIA NON SI APPALTA”
CHE SI TERRÀ:
GIOVEDÌ 21 MAGGIO, DALLE ORE 17
CON CORTEO DA PIAZZA SS. ANNUNZIATA A PALAZZO VECCHIO (VIA DEI GONDI) PER DIRE TUTTI INSIEME:
NO AGLI APPALTI DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA NO ALLA SVENDITA DI UN PUBBLICO CHE FUNZIONA NO AL RISPARMIO SULL’EDUCAZIONE DEI BAMBINI NO AL LAVORO PRECARIO E SOTTOPAGATO