Firenze: Lavoratrici e lavoratori delle mense scolastiche in appalto in lotta per il reddito

Firenze -

Siamo un gruppo di addette/i mensa in appalto del Comune di Firenze.

Chiediamo all’Amministrazione Comunale di Firenze e all’Assessore all’educazione Sara Funaro di fare chiarezza sulla riapertura delle scuole a settembre e sul l’impegno a riattivare immediatamente il servizio mensa.

L’Amministrazione Comunale deve assumersi la responsabilità di garantire che le condizioni di lavoro e del servizio rispettino gli standard di qualità e sicurezza, riconoscendo in busta paga ai lavoratori: ore, mezzi e formazione necessari ad applicare le misure di prevenzione.

È ampiamente dimostrato che la logica degli appalti al ribasso ha comportato contratti part time vergognosi a meno di tre ore al giorno e un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio.

Rivendichiamo che si torni ad investire nella scuola pubblica, reinternalizzando il servizio mensa per permettere all’Amministrazione Comunale di avere un controllo diretto sul servizio .

 

  1. Basta appalti e esternalizzazioni. Internalizzare i servizi legati alla scuola per garantire sicurezza e qualità;
  2. Fine della sospensione estiva. Trovare forme di impiego nei mesi estivi per i lavoratori con contratti a 9 mesi;
  3. Contratti regolari. Basta contratti part time vergognosi a meno di tre ore il giorno;
  4. Diritto ad un salario dignitoso per tutte/i. La retribuzione salariale minima non deve essere inferiore al reddito di cittadinanza.
  5. Date certe sulla riapertura delle scuole a settembre.

 

A fronte della difficile situazione economica, dovuta all’emergenza da Covid-19, è necessaria una misura di sostegno economico straordinaria che aiuti anche  i lavoratori delle mense ad affrontare il periodo di tempo “in sospensione senza retribuzione”tra giugno e settembre. Chiediamo:

 

  1. Un ammortizzatore sociale che preveda una retribuzione pari almeno al reddito di cittadinanza per tutti i lavoratori e per tutto il periodo che sarà necessario affinché le scuole vengano riaperte in sicurezza.
  2. Piena copertura contributiva per le 52 settimane
  3. Piena erogazione degli assegni familiari e la concessione di congedi parentali straordinari anche durante il periodo di sospensione.
  4. Regione e Comune devono assumersi le loro responsabilità, facendosi carico della condizione economica dei lavoratori delle aziende in appalto che non sono in regola con i pagamenti.
  5. Blocco completo di mutui, affitti e utenze domestiche per le fasce di reddito più in difficoltà.
  6. Lavorare meno, lavorare tutti. Ripartizione del totale delle ore lavorative a disposizione a rotazione fra tutti i lavoratori.

 

 

ADETTE/I MENSA IN APPALTO - FIRENZE