Firenze:CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELLE COOP.SOCIALI
Martedì 28 gennaio noi, i lavoratori dell'assistenza domiciliare, abbiamo
fatto un presidio davanti alla direzione servizi sociali assieme al sindacalismo
di base (oltre all'Usb c'erano Cub e Cobas) per protestare contro i tagli
selvaggi nel servizio di assistenza domiciliare ora in appalto. I dati parlano
chiaro: da circa 22.500 ore siamo passati a 16.500.
' Siamo stati ricevuti dal direttore dei servizi sociali, il quale ha sostenuto
che i tagli nel sociale sono da ricondurre alle politiche economiche del
governo. Su nostra richiesta si è impegnato a • convocare lavoratori e
cooperative sociali per un tavolo di trattativa.
Ciò che hanno già comportato questi tagli lo sappiamo benissimo, lo viviamo
ogni giorno sulla nostra pelle. Nonostante la richiesta da parte dell'utenza
(anziani, diversamente abili, persone affette da disturbi mentali) le ore sono
calate in maniera vertiginosa, tant'è che ci capita ,di venire a lavorare per
due o tre ore, non riuscendo a coprire le 38 ore settimanali. Le prospettive
future non sono migliori, precariato e perdita occupazionale.
Il presidio che abbiamo fatto e l'incontro con il direttore dei servizi sociali
dimostrano che le manifestazioni, i presidi, i volantinaggi e gli scioperi non
vengono fatti solo per protestare, ma per ottenere delle risposte. Se stiamo
' zitti e fermi nessuno prenderà in considerazione il nostro punto di vista, che
è quello della difesa dei posti di lavoro e del miglioramento delle condizioni
lavorative.
Quando parliamo con i colleghi, spesso, ci sentiamo dire: questo non è il
momento. Ma se all'orizzonte si profilano dei tagli occupazionali oppure delle
riduzioni di orario, quando sarebbe il momento giusto? Quando siamo stati
già licenziati?
Dobbiamo tutti metterei la faccia, solo così possiamo ottenere delle risposte
giuste.
Firenze 4 Febbraio 2014
USB- Unione Sindacale di Base Lavoro Privato -Firenze