Firenze:Scuole dell'infanzia comunali, son molte le cose che non vanno e non solo per il Covid.

Firenze -

A un mese e mezzo dalla ripresa della scuola nelle Scuole dell’Infanzia Comunali le cose non vanno molto bene e non certo per il covid-19.

Sono già stati segnalati problemi per quanto riguarda la sostituzione delle/degli insegnanti, delle esecutrici e degli esecutori.

Per quanto riguarda le sostituzioni del corpo insegnante denunciamo che il personale di sostegno è stato spostato sulle sezioni delle scuole con insegnanti assenti, anche se il bambino o la bambina certificati e da loro seguiti erano presenti.

Questo comportamento è gravissimo, perché si lede il diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine certificate ai sensi della legge 104 e colpisce la fascia più deboli e svantaggiata.

Per quanto riguarda il personale Ese, gli esecutori Covid , cioè il personale aggiuntivo è già stato sospeso, affidando le pulizie straordinarie alle ditte in appalto e alle agenzie di lavoro interinale.

Si affida a personale sottopagato, sfruttato e ricattabile, un ruolo che dovrebbe essere ricoperto dal personale comunale, l’amministrazione infatti era ben conscia delle regole da seguire e del personale da dover assumere per poter garantire la ripresa e il regolare svolgimento dell’anno scolastico, invece si trova a fine Ottobre già sprovvista di personale aggiuntivo e di personale per le sostituzioni.

Ci chiediamo inoltre come venga considerato un lavoratore in quarantena cautelativa ...perché anche su questo non abbiamo risposte.

Infine si evidenzia una comunicazione poco chiara e non sempre trasparente anche per quanto riguarda la gestione della casistica legata ai casi Covid: ad esempio quando si presenta un caso positivo e quindi dovrebbe automaticamente essere prevista la chiusura delle sezioni e la disposizione delle quarantene per le classi.

Già troppe sono le cose che non vanno, così il regolare svolgimento delle attività scolastiche è messo a dura prova e non si può sempre pensare che basti la buona volontà del personale scolastico, perché la scuola non è basata sul volontariato delle/degli insegnanti, ma è un diritto costituzionale che tutti dovrebbero difendere e sostenere.