Firenze:Sottoscritta la preintesa fra Organizzazioni Sindacali e Amministrazione Comunale sul nuovo Contratto Decentrato.
Sottoscritta la preintesa fra Organizzazioni Sindacali e
Amministrazione Comunale sul nuovo Contratto Decentrato.
Giovedi sera dopo mesi di confronto, è stato sottoscritto fra le Rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Ente e l’Amministrazione Comunale una pre intesa sul nuovo Contratto Decentrato. Pur senza trionfalismi che non servono assolutamente, in una fase di forte aggressione da parte del Governo ai diritti dei lavoratori, siamo riusciti a raggiungere una bozza di accordo che segna un dato politico significativo. Dopo tanti anni di attacchi, di cui siamo stati vittime come dipendenti del Comune di Firenze, che hanno visto il ridimensionamento delle nostre retribuzioni, dovuti in primis dalle ispezione del MEF, dall’intervento della Corte dei Conti e dalla politica renziana protesa ad attaccarci su tutti i fronti, siamo finalmente giunti a un accordo che rende un po’ di giustizia a tutti i colleghi/e.
Vogliamo dire chiaramente che non è stato facile nella stesura del testo, tenere insieme una visione complessiva e una rappresentanza generale, alla quale siamo chiamati, di tutti i lavoratori e le lavoratrici, così come non è stato facile respingere fughe in avanti che avrebbero dato risposta solo ad alcune figure, ma crediamo che alla fine in gran parte ci siamo riusciti.
Dopo quasi 10 anni di blocco, dovuto anche alla legge Brunetta ripartono le progressioni economiche orizzontali che interesseranno in prima istanza coloro e sono tanti, che sono stati bloccati nella posizione iniziale e successivamente si apriranno per tutti, anche se le attuali scarse risorse non permetteranno un percorso veloce.
La produttività collettiva, il cosiddetto incentivo, non sarà più una quota residuale del salario accessorio, ma rappresenterà almeno il 60% delle risorse aggiuntive e verrà ridistribuito con una riparametrazione più equa.
L’indennità di disagio che era stata ridotta a 30 € verrà riparametrata su tre fasce 30-60-90 e di questa beneficeranno quei colleghi che si trovano a svolgere attività disagiate, dalla Polizia Municipale agli Operatori Cimiteriali ecc.
Per quanto riguarda le varie indennità di responsabilità, è stata allargata la platea che ne potrà beneficiare ricomprendendo anche tutto il personale in categoria B.
Vi è poi l’impegno dell’Amministrazione di rivedere l’assetto organizzativo nella direzione di una riduzione graduale delle posizioni organizzative, anche alla luce della diminuzione dei dipendenti, ed a una migliore e più equa ridistribuzione delle risorse.
Come dicevamo all’inizio, nessun trionfalismo, abbiamo solo fatto un piccolo percorso, ma tanti e poi tanti restano i problemi all’interno del nostro Ente a partire dalla difesa dei servizi all’infanzia e alla persona che giorno dopo giorno vengono ceduti a soggetti terzi, così come restano forti le sperequazioni economiche, fra i dipendenti di ruolo e gli assunti a chiamata. Resta infine il problema generale che riguarda tutto il Pubblico Impiego: il blocco del Contratto Nazionale da ormai otto anni e le attuali scarse risorse per un rinnovo decente, che non sia un offesa, che dia risposte salariali forti e chiare a tutti/e.
Ora la parola passa a tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Ente che si dovranno esprimere su quanto raggiunto a partire dalla prossima Assemblea Generale.