GKN, si apre uno spiraglio per la reindustrializzazione ma ci vogliono cautela e garanzie

Firenze -

Il tavolo ministeriale odierno sulla vertenza GKN ha visto la partecipazione dell’imprenditore Francesco Borgomeo, che in qualità di advisor individuato dall’azienda ha illustrato le sue intenzioni, che sono quelle di rilevare l’azienda e traghettare verso potenziali investitori lo stabilimento, attivando un percorso di riconversione industriale su cui è stata data indicazione che ad oggi esistono già due manifestazioni di interesse legate al settore Farmaceutico e delle Energie Rinnovabili, offerte che a dire dell’advisor e dell’azienda dovrebbero garantire l’occupazione e la continuità produttiva anche grazie ad un sostegno di Invitalia, una volta individuato il soggetto finale subentrante.

Ultimo elemento di novità è la dichiarazione che l’azienda è pronta a sospendere la procedura di licenziamento fino alla conclusione della negoziazione con l’advisor per la cessione delle quote societarie.

La nostra organizzazione sindacale, a differenza dei giudizi positivi espressi da enti locali (presenti Comune e Regione Toscana), ha espresso una posizione decisamente più tiepida in merito all’indicazione di questo percorso, su cui servono cautela e maggiori garanzie.

Infatti, ad oggi questo traghettamento avverrebbe con un passaggio intermedio (quello dell’advisor) privo di garanzia industriali e dove la GKN scomparirebbe assieme alle sue responsabilità: il “pacco completo” sarebbe consegnato nelle mani dell’advisor, delle istituzioni e dei sindacati.

USB non ritiene di dover ancora discutere degli strumenti con cui gestire l’occupazione, come se fosse già data per scontata la riuscita di questa operazione. Il fatto che oggi questa CIG potrebbe chiamarsi “per transizione” a noi poco cambia. Prima di toccare i lavoratori, vogliamo delle certezze.

Serve prima avere la definizione del quadro degli impegni, vogliamo capire il progetto e veder determinata l'assunzione delle responsabilità di istituzioni e di tutti i soggetti presenti al tavolo finalizzata a garantire totalmente l’occupazione dello stabilimento di campi bisenzio, anche sull’indotto.

Sasha Colautti – USB Lavoro Privato

Simone Selmi – USB Toscana

Mario Carluccio – USB Firenze

2-12-2021