Gran Teatro Puccini di Torre del Lago. Si chiude il sipario sul centenario ma le problematiche dei lavoratori restano
Doveva essere l’anno speciale del centenario dalla morte del Maestro Puccini, tutti l’hanno immaginato come occasione di grandiose rappresentazioni di tutte le sue opere con magnificenza e organizzazione impeccabile. Ma purtroppo abbiamo dovuto subito ricrederci.
L’anno delle celebrazioni è iniziato con un grave incidente sul lavoro in cui 4 operai stagionali sono stati travolti da un carico di strutture in ferro e hanno riportato lesioni importanti e si è concluso con l’annuncio che le ultime buste paga sarebbero state pagate solo ai lavoratori stagionali e non a chi alla Fondazione ci lavora tutto l’anno perché non c’è liquidità in cassa.
Non solo, ad alcuni lavoratori stagionali non sono state pagate le prestazioni notturne, il festivo di agosto e gli straordinari precedentemente concordati e autorizzati. Ad oggi non abbiamo ricevuto comunicazioni su quando dovrebbe essere versato il premio produzione.
Ci chiediamo come sia possibile, visto che sembrava che il botteghino non fosse andato mai così bene e si siano superate le attese di incassi.
In un festival che non vede il rinnovo di un accordo integrativo aziendale dal 2019 e di cui i CCNL di riferimento sono bloccati dal 2020. In cui il personale impegnato su palcoscenico è stagionale e non c’è un solo tecnico assunto stabilmente ci si aspettava un minimo riconoscimento economico in una stagione che ha visto in cartellone molti più titoli del solito; invece, non solo non è arrivato nessun incentivo, ma nemmeno è arrivato ancora il dovuto.
Ci rendiamo conto che la logistica all’interno di un parco naturale può essere difficoltosa, ma è da tempo che si chiedono spazi adeguati per i periodi di pausa del personale di palcoscenico, ma, nonostante i numerosi incontri, non si è stati in grado nemmeno di far arrivare un gazebo per permettere la fruizione dei pasti all’ombra.
A ciò si aggiunge il dialogo molto difficoltoso con l’amministrazione che non risponde alle domande, non solo dei dipendenti, ma neanche dei sindacati, rendendo la comunicazione impossibile. Da circa un mese abbiamo chiesto spiegazioni circa il mancato pagamento delle indennità e festivi sopracitati senza riceve alcun riscontro.
Per fortuna al prossimo centenario non ci saremo, speriamo che vada meglio e che lascino vedere la magia del lago che questa volta era bloccata da un muro di schermi.
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