Grosseto, sei dipendenti di Acquedotto del Fiora vincono con USB la causa per errato inquadramento
Nel 2016 Acquedotto del Fiora, gestore del servizio idrico di 55 comuni della Toscana (28 in provincia di Grosseto, 27 in quella di Siena), presenta come fiore all’occhiello della società, la costituenda sala monitoraggio cioè la struttura operativa che ha, fra gli altri, i compiti di segnalare i guasti alla rete idrica alle autorità locali, di interagire da remoto sulla condotta comandandone le operazioni e di far intervenire le squadre di lavoro per le riparazioni e le esigenze di vario tipo che si possono presentare.
Il 28 settembre 2016 viene quindi siglato un accordo sindacale che prevede che i lavoratori destinati a prestare il loro lavoro nella sala monitoraggio, vengano inquadrati, data la complessità dell’attività e la rilevanza che comporta in termini di efficienza del servizio alla cittadinanza, al V livello retributivo. Accordo che, però, rimane solo sulla carta perché mai applicato dal Fiora.
I lavoratori, in parte iscritti a USB e in parte no, si rivolgono alla nostra organizzazione sindacale e incaricano di seguire la loro vicenda l’avv. Andrea Bartalucci del Foro di Grosseto che, a luglio 2018, invia a Acquedotto del Fiora una richiesta per addivenire ad un accordo “bonario”, richiesta respinta con la risibile motivazione che i lavoratori starebbero sempre seguendo un percorso formativo e che solo alla fine dello stesso sarebbe stato possibile ottenere l’inquadramento previsto. Però delle due cose una, o i lavoratori non sono formati e non possono svolgere in autonomia il loro lavoro come invece accade, o i lavoratori sono formati e ne devi riconoscere il giusto inquadramento.
Rimaste inascoltate legittime richieste dei dipendenti e nonostante la loro disponibilità a rinunciare a parte di quanto di loro spettanza in cambio del riconoscimento contrattuale, a maggio 2019 viene presentato dall’avv. Bartalucci un ricorso presso il Tribunale di Grosseto e finalmente, in data odierna, il Giudice della sezione Lavoro, ha accolto in toto le istanze dei lavoratori, disponendo il riconoscimento retroattivo delle competenze economiche e del livello di inquadramento e il riconoscimento delle differenze retributive maturate, condannando infine Acquedotto del Fiora al pagamento delle spese legali.
Come USB esprimiamo piena soddisfazione per il risultato ottenuto dai lavoratori e per il riconoscimento che viene fatto della loro professionalità e preparazione ma, al contempo, ci auguriamo che la dirigenza di Acquedotto del Fiora si mostri in futuro più cauta nell’uso del denaro pubblico e lo usi, non per pagare spese legali in cause volte a disconoscere palesi ed innegabili diritti ma, molto più proficuamente, per migliorare il servizio alla cittadinanza.
Unione Sindacale di Base
Federazione Provinciale di Grosseto
26-11-2020