Igiene Ambientale: Facili Profeti

FACILI PROFETI….. Ancora sono in corso le assemblee dei lavoratori chiamati dai sindacati confederali a “consultazioni” tutt’altro che trasparenti e democratiche, che già si susseguono, uno al giorno, i comunicati trionfalistici con percentuali “bulgare” di lavoratori che avrebbero detto si all’ipotesi di rinnovo contrattuale del contratto dell’igiene ambientale. Usb non ha creduto sin dall’inizio a consultazioni non trasparenti, con alzata di mano, assemblee indette in fretta e furia, verbali sottratti ai lavoratori e mai resi pubblici. Non crediamo in questi metodi che non sono altro che il tentativo di legittimare un impegno preso con i padroni per finanziare, con i soldi dei lavoratori, Fondi gestiti dai sindacati stessi. Parliamo di cifre considerevoli dato che si prevede che una parte dell’aumento contrattuale (10€ mese x lavoratore) vada in questi fondi, una riproposizione delle “mutue” degli anni 60 dove il diritto alla salute era solo per chi pagava. Eppure in molte aziende i lavoratori si sono ribellati a queste logiche consociative ed hanno votato massicciamente per il No, delegittimando le stesse OO.SS. firmatarie dell’accordo. Nel settore non c’è crisi come nelle aziende di produzione, il settore igiene ambientale eroga servizi, crediamo che si debba agire con logiche di qualità ed efficienza e non con criteri che si basano solo sul profitto. In questo modello di CCNL si prevede aumento di orario di lavoro (38 ore), maggior straordinario, dequalificazione di tutti i livelli, penalizzazioni sulle malattie, aumento dei carichi di lavoro, peggioramento delle condizioni di salute dei lavoratori, nessun incremento della sicurezza, esuberi a carico di un fondo finanziato dagli stessi lavoratori, cancellazione dell’art.18 L.300/70 con piena possibilità di licenziare lavoratori “scomodi”, nessun riconoscimento del “tempo tuta” sancito ormai da varie sentenze. USB DICE NO ALL’IPOTESI DI RINNOVO CCNL FISE/UTILITALIA Continuiamo a votare NO alle assemblee Usb dice NO alla Controriforma Costituzionali, NO alla Legge Fornero, No Jobs Act, No al DL Madia che svenderebbe aziende pubbliche a privati che, in nome del profitto, aumenterebbero tariffe e diminuirebbero i servizi ai cittadini. Non ci rassegniamo e continuiamo la lotta tradita dai sindacati concertativi! Il 21 USB sciopera contro queste logiche affaristiche contro lavoratori e cittadini, chiediamo dignità dei lavoratori per salari giusti, difesa dei servizi pubblici, per la democrazia. CHIEDIAMO AI LAVORATORI DEL COMPARTO DI SCIOPERARE CONTRO ALL’IPOTESI DI CCNL A PERDERE E SCENDERE IN PIAZZA CONTRO UN GOVERNO CHE SVENDE I SERVIZI PUBBLICI E PRECARIZZA I POSTI DI LAVORO. VENERDI 21 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE – MANIFESTIAMO A FIRENZE E PONTEDERA SABATO 22 OTTOBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE ROMA “NO RENZI DAY” - BUS DA FIRENZE E PISA.