Incendio presso la Carbonovus

Massa -

Dove si trovavano il sindaco, garante della tutela alla salute pubblica e le istituzioni?

Come mai cittadini e lavoratori della zona limitrofa all'incendio non sono stati informati su cosa stava accadendo e non è stata tutelata preventivamente la loro salute e sicurezza?

Perché la macchina di intervento non ha dato informazioni alla popolazione su cosa stava accadendo, se non con ore di ritardo e soluzioni discutibili?

Nella giornata del 31 luglio 2024, presso la ditta Carbonovus di via Dorsale a Massa (MS) è scoppiato, intorno alle ore 19,  un incendio.

 Fin da subito video e immagini del denso fumo nero giravano sui social; nella zona limitrofa all'incendio l'aria era irrespirabile, diversi cittadini hanno segnalato bruciore agli occhi e difficoltà respiratoria.

A bruciare sono stati rifiuti (probabilmente mal stoccati) ammassati dalla ditta nel piazzale esterno; si trattava principalmente di vetroresina derivata dalla lavorazione navale, ma anche imballaggi, taniche e barattoli che avevano contenuto vetroresine, solventi e vernici, materiali ferrosi, legno, ecc...

Ricordiamo che questo tipo di incidente non è nuovo alla ditta in questione, infatti, già non molto tempo fa,  questa fu teatro proprio di un incendio analogo.
 
Ci chiediamo, quindi, se siano stati fatti i dovuti controlli e quali siano stati i provvedimenti presi che, in teoria, avrebbero dovuto prevenire quest'ulteriore rogo.

 Nonostante la disorganizzazione nel gestire questa emergenza- disorganizzazione che spesso ricade sugli operatori stessi e sulla quale torneremo come sindacato USB nelle sedi opportune- la situazione è stata tenuta sotto controllo grazie all'intervento dei vigili del fuoco.
Li ringraziamo ancora una volta, perché solo grazie alla loro dedizione e al loro pronto intervento l'incendio è stato domato e non sono stati coinvolti i capannoni limitrofi che invece avevano al loro interno materiali altamente tossici ed esplosivi.

 La segnalazione dell'incendio è pervenuta nel tardo pomeriggio, così come evidenziato anche sul sito del Comune, ma la cittadinanza è stata lasciata in balia, senza informazioni istituzionali fino alle ore 21:45, orario in cui, a distanza di quasi 3 ore , il Sindaco ha pensato bene di rivolgersi alla cittadinanza attraverso un post di Facebook in cui invitava - ore dopo l'accaduto - a “chiudere le finestre e accendere i condizionatori”, dando, per altro, per scontato che tutti abbiano in casa un condizionatore.

Soprattutto abbiamo dovuto attendere le ore 11:14 del giorno successivo (stamani)  per una comunicazione davvero ufficiale, quindi attraverso il sito istituzionale del Comune e non i social network personali di colui che, per il ruolo che svolge, dovrebbe garantire la salute pubblica nella nostra città.

Nella serata di ieri diversi lavoratori iscritti al nostro sindacato , di turno negli stabilimenti della zona industriale di Massa-Carrara, ci hanno fatto presente che all'interno dei capannoni  l'aria era irrespirabile.

Come mai Sindaco, protezione civile e organi competenti non si sono immediatamente attivati per tutelare la salute dei lavoratori in forze nella zona limitrofa all'incendio,  verificando se le condizioni create permettessero di continuare l'attività lavorativa in sicurezza?
Come mai non si è pensato ad una presa di posizione netta e pubblica al fine di tutelare la salute, non solo invitando la popolazione a chiudersi dentro casa, ma anche permettendo a questi lavoratori di poter tornare nelle proprie abitazioni invece di continuare a lavorare in luoghi potenzialmente pericolosi?
Una presa di posizione pubblica del primo cittadino avrebbe sicuramente permesso di avere maggiore margine di trattativa con quelle aziende che, invece, hanno deciso di mantenere in forze i propri operai nonostante il forte puzzo e la paura di respirare chissà cosa.

Ci pare evidente che qualcosa sia andato storto nella gestione di questa emergenza, chiediamo quindi spiegazioni sull'accaduto e pretendiamo azioni forti nei confronti di sindaco ed enti predisposti alla salute pubblica che a nostro avviso hanno dimostrato di non essere in grado di gestire queste situazioni emergenziali mettendo a repentaglio la salute di tutti e tutte noi.

Unione Sindacale di Base - USB
Associazione Sindacale Inquilini e Abitanti - ASIA
Sede Provinciale di Massa Carrara