L’acqua è un bene primario ed è di tutti: no ai distacchi alle famiglie di Pisa in difficoltà. Non saranno i poveri a pagare l’arricchimento illecito di pochi
In piena pandemia, Acque Spa rimuove i contatori dell’acqua agli indigenti e la Società della Salute si gira dall’altra parte. Per questo stamane USB ha dato vita a un presidio di fronte alla SdS, in via Saragat, a Pisa.
Nella nostra città centinaia di famiglie sono sotto la soglia di povertà; se prima della pandemia la situazione era preoccupante, ora non si contano più le richieste di aiuto per il cibo, ma anche per la casa, le cure mediche ed altri beni di prima necessità. Fra le emergenze c'è pure quella che riguarda le utenze e tra queste l'accesso ad un bene essenziale come l'acqua.
Nel nostro paese, nonostante un referendum che ne chiedeva la gestione pubblica, si continua il lasciare in mano ai privati una risorsa che è di tutti e che non può, per questo, essere oggetto di profitto in mano alle Spa come Acque.
Proprio in nome di interessi privati, nei giorni scorsi ad un nostro concittadino con una pensione da fame, moglie e figlio invalidi, hanno rimosso il contatore dell'acqua perché non riusciva a pagare le bollette. Ma la cosa ancora più grave è che il personale della SdS, pur conoscendo la situazione di bisogno, ha abbandonato questa persona al suo destino, senza mettere in atto i provvedimenti minimi di legge per garantire un bene primario come l’acqua in casa.
Non possiamo tollerare che a pagare per l'arricchimento illecito di pochi siano sempre i pensionati al minimo, i disoccupati, i precari e tutti quelli che, non certo per loro responsabilità, si trovano ad avere bisogno di aiuto.
Le istituzioni locali, che ogni giorno si sciacquano la bocca di bei discorsi sulla solidarietà verso i bisognosi, si devono realmente fare carico delle problematiche esistenziali di chi sta subendo le conseguenze della attuale SINDEMIA, cioè di una pandemia che colpisce quasi esclusivamente i poveri.
A questa famiglia deve essere ripristinato immediatamente il contatore dell’acqua. A nessuno va tolta l’acqua, bene primario ed essenziale!
Le risorse pubbliche debbono essere spese per garantire ad ognuno diritti inalienabili quali quello all'abitare, al cibo, all'acqua.
Continueremo a batterci perché nessuno debba più elemosinare quello che gli spetta in quanto lavoratore, pensionato, disoccupato, precario, essere umano portatore di diritti.
Tutt* coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica, senza possibilità di pagare le utenze e di sbarcare il lunario si possono rivolgere a noi.
L’organizzazione è la principale arma dei poveri. Usiamola!
Unione Sindacale di Base – Federazione del Sociale
USB Federazione di Pisa