Livorno, assistenza educativa: risorse subito! 19 Marzo sciopero conferenza stampa ore 11:30 davanti alla Prefettura
Nonostante le rassicurazioni diffuse nei giorni scorsi dalla Presidente della Provincia, la situazione dell'assistenza educativa nelle scuole superiori di Livorno sta precipitando. Ai tre licenziamenti scattati lo scorso 24 febbraio presso il Liceo Enriques si aggiunge, da martedì 18 marzo, la sospensione del servizio al Buontalenti Cappellini Orlando. Altri sei lavoratori restano a casa senza retribuzione e altri studenti disabili perdono l'assistenza educativa fondamentale per la loro partecipazione alla vita scolastica. Ad essere leso è il diritto al lavoro e il diritto all'inclusione e allo studio.
In questo anno scolastico le risorse sono state tagliate del 55%, l’assistenza educativa è stata svolta a scartamento ridotto: da novembre le ore sono state ridotte con modalità arbitraria e non omogenea dei Dirigenti scolastici, gli studenti disabili non hanno ricevuto il servizio previsto per legge, gli educatori si sono visti ridurre drasticamente i già magri part time e arrivare addirittura i licenziamenti. Il sistema delle esternalizzazioni e il taglio delle risorse per il sociale, insieme ai ritardi e alla diffusa mancanza di volontà politica nel dare soluzioni tempestive ed efficaci, hanno creato una situazione che colpisce gli studenti e i lavoratori più fragili.
Come abbiamo più volte denunciato, siamo di fronte ad una grave crisi cittadina di carattere sociale e occupazionale.
Da tempo è in atto una mobilitazione, sostenuta dalle nostre organizzazioni sindacali, che ha visto momenti informativi di piazza e momenti di interlocuzione istituzionale importante. Niente però ad oggi è stato risolto. Un mese fa la delegazione composta da USB, UNICOBAS e rappresentanti dei genitori ha incontrato il Prefetto che in quell'occasione ha assunto l'impegno di attivare un tavolo con la presenza di un rappresentante del Ministero delle Disabilità per reperire le risorse necessarie. Venti giorni fa il Consiglio comunale ha votato una mozione unitaria in cui veniva assunto l'impegno politico per una soluzione della crisi.
Pochi giorni fa la Presidente della Provincia ha comunicato che, per diretto interessamento di Giani, sarebbe arrivato un contributo straordinario da parte della Regione, ma dobbiamo chiarire e denunciare che invece, nonostante le ottimistiche dichiarazioni sulla stampa, la soluzione è ancora molto lontana. Mentre a Pisa una delibera regionale ha autorizzato tramite la Società della Salute, un’erogazione di risorse per l’assistenza educativa ben definita nell’entità e nella tempistica, a Livorno la situazione è assai diversa. A fronte della richiesta di informativa avanzata da UNICOBAS e USB, la Provincia ha ufficialmente comunicato che ancora non si sa niente né dell’ammontare della cifra né dei tempi di erogazione e che il tutto necessita di una variazione al bilancio regionale. La realtà è che siamo ancora ben lontani da una qualsiasi soluzione.
Basta con le dichiarazioni ad effetto! Le tante parole che abbiamo ascoltato devono tradursi in fatti!
Pretendiamo che le risorse regionali assicurate da Giani siano immediatamente rese disponibili accelerando gli atti amministrativi necessari e anticipando nell’immediato, da parte degli enti locali, i fondi necessari per assicurare le ore di assistenza educativa spettanti agli studenti disabili, per bloccare i licenziamenti e per reintegrare chi ha già perso il lavoro.
Pretendiamo la convocazione immediata del tavolo che il Prefetto si è impegnato ad attivare col ministero delle Disabilità, allo scopo di chiamare in causa lo Stato nell’assolvimento dei suoi impegni.
Non è ammissibile che ci sia questa incuria verso una problematica così grande che riguarda diritti fondamentali come il lavoro e l’inclusione scolastica. Non è ammissibile che impegni istituzionali e formali non si traducano in atti concreti. Non lo accettiamo, non lo accettano i lavoratori e non lo accettano le famiglie degli studenti disabili. Con continui palleggiamenti di responsabilità sono già trascorsi due terzi dell’anno scolastico. Inaccettabile ora che si pensi di fare leva su fumose promesse di Giani per arrivare alla fine dell’anno senza uno straccio di soluzione.
Pertanto, a fronte di una situazione ancora lontana dall’essere risolta, che vede assoluta mancanza di certezze sull’annunciata integrazione regionale alle risorse, a fronte dei licenziamenti già intervenuti e della sospensione del servizio al Buontalenti Cappellini Orlando, USB e UNICOBAS confermano lo stato di agitazione e lo sciopero del prossimo mercoledì 19 marzo per il personale educativo della cooperativa Fast in servizio nelle scuole secondarie superiori.
Alle 11.30 del giorno 19 si svolgerà una conferenza stampa sotto la Prefettura di Livorno
USB
UNICOBAS