Livorno: Ifb licenzia, i lavoratori non ci stanno e Usb proclama lo sciopero
Ennesima crisi occupazionale nella nostra città. La Ifb di via delle Cateratte licenzia un terzo dei dipendenti.
Si sono nuovamente aperte le procedure di riduzione del personale alla International Food Business In via delle Cateratte a Livorno. Otto dipendenti su ventidue saranno mandati a casa. Sei su otto nella linea produttiva.
La Ifb è una società che produce e commercializza concentrati di frutta. Recentemente acquistata da una multinazionale israeliana (che detiene la maggioranza delle quote), già nel 2013 cercò di licenziare diversi dipendenti per motivazioni legate al calo di lavoro. In quel caso si arrivò alla firma di un accordo che prevedeva 18 mesi di contratti di solidarietà, alla scadenza degli stessi la decisione di procedere con i licenziamenti.
Guardando i numeri viene naturale pensare ad una strategia da parte della società nel voler ridurre il proprio personale - andando sotto i 15 dipendenti - ed eventualmente assumere nuovi operai usufruendo delle nuove leggi sul lavoro. Questa tesi sarebbe confermata anche dalle dichiarazioni di alcuni dipendenti convinti che la produzione dopo un taglio del 50% degli operai impiegati non possa sostenere, nonostante la “crisi”, le necessità produttive.
Dopo due incontri in azienda, tra sindacati a amministratore delegato, non è stato raggiunto alcun accordo. Le proposte, sottoposte successivamente a tutti i dipendenti in assemblea, sono state giudicate totalmente insoddisfacenti. Nello specifico la società ha confermato di non voler abbassare il numero di dipendenti giudicati in esubero. Ha proposto un massimo di tre mensilità come buonuscita oltre alla possibilità di richiedere (su proposta dei sindacati) la cassa integrazione in deroga per altri 5 mesi. La Ibf ha intanto reagito al mancato accordo mettendo la maggior parte del personale in ferie forzate. Non possiamo assolutamente accettare l’elemosina da parte di una società che evidentemente ha tutto l’interesse (economico) nel voler licenziare ed eventualmente riassumere a condizioni favorevoli. 8 famiglie, dopo anni di sacrifici, rimarrebbero senza un reddito e senza futuro.
Per questo motivo invitiamo tutti ad essere solidali con gli operari della Ifb e a partecipare alle iniziative che saranno messe in campo nei prossimi giorni a partire dallo sciopero e presidio di mercoledì 25 febbraio alle ore 8 di fronte all’azienda che si trova in via delle Cateratte 124 (direzione Pisa prima di arrivare alla rotatoria ex Autogrill).
Unione Sindacale di Base Livorno – 23 febbraio 2015