Massa. Striscioni di fronte a Bankitalia: basta degrado del palazzo in Piazza Garibaldi, case popolari subito
Dopo anni di false annunciazioni arriva la conferma che il palazzo di Bankitalia in piazza Garibaldi continuerà imperterrito a marcire nel degrado.
Da mesi nella nostra città si fa un gran parlare di problematiche molto sentite per i nostri concittadini.
Il problema delle case popolari, sempre meno e per le quali sempre più persone fanno richiesta x accedervi e il problema dei parcheggi in centro città, dovuto anche alle manovre urbanistiche assurde fatte dall'attuale amministrazione comunale.
Qualche anno fa, quando alcuni nuclei familiari in emergenza abitativa occuparono il palazzo di Bankitalia, chiedendo che ne venissero utilizzati gli spazi già destinati ad alloggi abitativi, vennero prontamente cacciati con la scusa che da lì a breve il palazzo sarebbe stato riqualificato per diventare la nuova questura della città.
Sembrava che i lavori di riqualificazione dovessero partire immediatamente, invece gli anni passano, il degrado aumenta, ma quel palazzo rimane casa unicamente per topi e piccioni.
Oggi pare definitivamente naufragata l'idea della questura (tra l'altro apprendiamo dai giornali che il progetto sembra essere stato spostato su una delle poche aree verdi rimaste in città, continuando quindi lo scempio di cementificazione del verde che questa amministrazione continua imperterrita a portare avanti) chiediamo quindi che si rispolveri la proposta di chi occupò anni fa e si avvii l'iter per far diventare Bankitalia edificio pubblico e sociale, ricordando che l'edificio in questione comprende anche un'area parcheggio molto vasta al chiuso e circa 20 appartamenti utilizzabili per l'edilizia popolare pubblica.
Qualcuno, mettiamo già le mani avanti, ci dirà che è un progetto irrealizzabile. Noi rispondiamo che nulla è irrealizzabile se si ha la volontà di fare.
Se politicamente si crede che questo progetto serva, si possono trovare le risorse per portarlo avanti invece che sperperarle inutilmente.
È indecente continuare a vedere quel palazzo in centro marcire anno dopo anno mentre sempre più famiglie che non riescono a sostenere il peso (folle) degli affitti vengono sfrattate o sgomberate.
Se si vuole si può.