MONTEDOMINI: No ai licenziamenti intimidatori
Invitiamo tutti i lavoratori e tutti i cittadini a partecipare al presidio di solidarietà con i due lavoratori di Montedomini licenziati ingiustamente dalla cooperativa l’Agorà Toscana e ai quali Montedomini ha comminato un supplemento di pena vietandogli di lavorare in tutti gli appalti di Montedomini.
Sottolineiamo l’importanza della partecipazione non solo per esprimere la solidarietà ai due lavoratori e chiedere il loro reintegro ma anche perché questi licenziamenti sono emblematici della condizione di continuo ricatto alla quale saranno sottoposti tutti i lavoratori che dovranno sottostare alle regole del JOBS ACT e senza le tutele dell’art.18.
Il ruolo avuto da Montedomini che si è reso responsabile della parte più odiosa di questa vicenda, quel supplemento di pena che grida vendetta al cielo, aggiunge ulteriore importanza a questo presidio, occasione per denunciare come sempre più spesso dirigenti di Amministrazioni Pubbliche si avvalgono di strumenti repressivi per colpire dirigenti sindacali e lavoratori che si oppongono ai loro piani di peggioramento e di progressivo smantellamento dei servizi pubblici.
La particolarità delle tante funzioni che che il Comune di Firenze ha delegato a Montedomini, i tanti servizi che Montedomini gestisce per conto del Comune, servizi rivolti alle fasce più deboli della popolazione( anziani, disabili, marginalità,senzacasa ecc.) e le modalità di gestione di questi servizi sono ulteriori e non meno importanti motivi per partecipare al presidio che è anche di denuncia dell’abbandono da parte degli enti pubblici della gestione diretta dei servizi e dell’utilizzo di carrozzoni svuotati di personale, proprio come Montedomini, per procedere con più celerità e disinvoltura all’esternalizzazione, al peggioramento o alla riduzione di questi fondamentali servizi.
Un altro particolare motivo di partecipazione è quello che interessa i dipendenti del Comune di Firenze e dell’ASL che a breve correranno il rischio di essere gestiti da MONTEDOMINI (col completamento del cronoprogramma che definirà l’attività gestionale della resuscitata SOCIETA’ della SALUTE sarà valutata la forma di coinvolgimento di MONTEDOMINI nella stessa SOCIETA’ della SALUTE e se questa sarà solo operativa o addirittura ISTITUZIONALE). Di tutto questo ai lavoratori interessati non è stata data la necessaria e corretta informazione in sede sindacale e in questo vuoto informativo sono sempre maggiori le preoccupazioni dei lavoratori sia rispetto alla gestione diretta di questi servizi, alla tenuta quantitativa e qualitativa degli stessi e quelle relative alla futura destinazione del personale.
ESPRIMI SOLIDARIETA' AI LAVORATORI LICENZIATI:
- scrivi una mail “ OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE” a:
segreteria@montedomini.net ; assessore.funaro@comune.fi.it
- condividi su facebook : #iostoconcristianeolivia
Martedì 21 aprile ore 11,30 conferenza stampa
c/o la sede della Confederazione COBAS in via dei Pilastri 43/R
MERCOLEDI’ 22 aprile ore 18 presidio in Piazza Piave
CRISTIAN E OLIVIA DEVONO TORNARE A LAVORARE !
Confederazione Cobas- USB- CUB- Movimento di lotta per la casa - Assemblea no Jobs act