Nuovi interventi sul trasporto pubblico a Livorno, ignorate le criticità e aumentati rischi e disservizi
L'assessore alla mobilità e all'ambiente del Comune di Livorno, Giuseppe Vece, assieme al presidente di CTT Andrea Zavanella e il responsabile dell’area esercizio Livorno di CTT, Bruno Bastogi, hanno presentato, nei giorni scorsi, un pacchetto di interventi sul servizio di trasporto urbano di Livorno che saranno attuati con l'entrata in vigore del servizio estivo.
A fronte dell'importante mole di problemi, gravissimi, che affliggono il sevizio urbano di Livorno (e non solo l'urbano) da molti anni, ampiamente documentati dai lavoratori all'amministrazione comunale e che necessitano di soluzioni urgenti e non più prorogabili, si è scelto di operare modifiche che, non solo non hanno alcuna reale utilità e non risolvono nessun problema, ma vanno ad aggravare le criticità esistenti creandone al contempo di nuove e ancor più gravi.
L'urbano di Livorno presenta, allo stato attuale, una serie di “disservizi programmati” dovuti ai percorsi improbabili e assolutamente anacronistici delle diverse linee, e ai tempi di percorrenza virtualizzati, al ribasso, in funzione di un ipotetico risparmio (che poi, data la conseguente inaffidabilità del servizio, si rivela un costo reale).
Non solo: i conducenti sono costretti, con la sola alternativa di interrompere le corse, a violare sistematicamente, per la quasi totalità del proprio turno di guida, il codice della strada, con le conseguenze immaginabili sul piano della sicurezza dei passeggeri e degli utenti della strada, oltre a rischiare la propria patente di guida e molto di più, dal momento che è stato recentemente introdotto il reato di omicidio colposo per sinistro stradale.
Questo stato di cose è oggettivamente insostenibile, poiché, in caso di sospensione o ritiro della patente di guida, CTT Nord non prevede procedure di ricollocamento dei conducenti in mansioni alternative alla guida, pertanto gli stessi sono soggetti a perdite di salario nella migliore delle ipotesi, e alla perdita del posto di lavoro nella peggiore.
Come non bastasse, il nuovo CCNL di categoria prevede la possibilità che l'azienda richieda al lavoratore il pagamento di una parte dei danni subiti dalla vettura.
Per questo occorre, inderogabilmente, ridisegnare la rete, fare in modo che le diverse linee colleghino i singoli quartieri ai vari poli di attrazione, compresi i nuovi che la rete attuale non contempla, con tempi di percorrenza realistici e percorrendo le direttrici principali, evitando strade dove la viabilità è cronicamente problematica o, peggio ancora, che non hanno i requisiti previsti dalla legge per il passaggio dei bus.
Rendiamo noto, a tal proposito, di avere effettuato specifiche misurazioni e di aver rilevato che, molte delle strade percorse dalle attuali linee urbane, non hanno la larghezza minima prevista dal Codice della Strada per l'idoneità al passaggio degli autobus.
Il servizio va messo in sicurezza, prima di tutto, e poi reso la scelta migliore per muoversi in città.
Gli interventi di prossima attuazione non vanno in questa direzione.
Se durante le ore diurne, a Livorno, la viabilità è assolutamente deregolamentata, durante le ore notturne vige la totale sospensione della legalità, con veicoli parcheggiati ovunque, comprese le corsie preferenziali che diventano parcheggi per residenti.
Nelle ore notturne, va inoltre ricordato, c'è in servizio una sola pattuglia della Polizia Municipale.
C'è poi la questione della sicurezza a bordo, dato il gran numero di aggressioni ai conducenti che si sono registrate negli ultimi tempi: un problema irrisolto nelle ore diurne, immaginiamo il rischio nelle ore notturne, quando sui bus viaggia principalmente un certo tipo di utenza e il centro di controllo, al deposito di via Impastato, ha ormai cessato di funzionare dalle ore 20.
Insomma, le vetture in giro nelle ore notturne saranno autentiche mine vaganti: nessuna assistenza, nessuna certezza di praticabilità dei percorsi, nessuna sicurezza. Un progetto al limite del criminale.
Inoltre non possiamo soprassedere sul fatto che, la soppressione della linea 3C, taglierà fuori dal mondo gli utenti del centro di igiene mentale Franco Basaglia di Monterotondo, oltre che tutti i residenti e i lavoratori delle zone interessate, e la totale cancellazione della linea 7 escluderà un'intera zona industriale dal servizio di trasporto pubblico.
Un'assoluta vergogna!
Concludiamo preannunciando, all'amministrazione comunale di Livorno e a CTT Nord, che la scrivente O.S. organizzerà specifiche giornate in cui, tutti i conducenti in servizio, saranno invitati alla rigida osservanza del Codice della Strada, al fine di palesare l'impossibilità di svolgere l'attuale servizio al netto delle violazioni ormai divenute consuetudine.
Pertanto ci scusiamo fin da ora con l'utenza, e con gli utenti della strada, per i disagi che in quei giorni potranno subire, ribadendo tuttavia che le responsabilità sono da attribuirsi esclusivamente a chi programma il servizio con tale scelleratezza.
La scrivente ricorrerà altresì agli esposti presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alle forze di pubblica sicurezza, per ogni singolo rilievo di difformità del servizio di trasporto in essere rispetto al Codice della Strada e a qualsiasi normativa vigente.
RITERREMO CORRESPONSABILI CTT NORD E AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER FATTI GRAVI CHE DOVESSERO VERIFICARSI DURANTE IL SERVIZIO NOTTURNO
Coordinamento USB TPL Livorno
Livorno 24/05/16