Palazzo Vecchio:Buoni pasto/Buoni a nulla : A che punto siamo!
Buoni pasto/Buoni a nulla : A che punto siamo!
USB con nota del 6 Novembre u.s. evidenziava che la nuova fornitura di buoni pasto “Repas” avrebbe potuto avere delle ricadute estremamente negative per il personale del Comune di Firenze, in quanto i buoni emessi da questa azienda sono ad oggi quasi totalmente sconosciuti sul nostro territorio. Alla nostra segnalazione è seguito anche l’intervento del Consigliere Palagi (che ringraziamo) il quale prima con un interrogazione e poi con un question time in Consiglio Comunale, ha costretto l’Amministrazione a rispondere, risposta che comunque non risulta né congrua né sufficiente in quanto continua a persistere la scarsa spendibilità di detti buoni pasto. Anche perché pare (come riferito da alcuni esercenti) che questa Azienda chieda una provvigione eccessiva
Ci preme qui segnalare ancora una volta che l’Amministrazione ha provveduto all’acquisto da questa Azienda (via Consip) di buoni pasto per un importo di € 1.277.408, ma il grave resta il fatto che prima di acquisire questi buoni, nessuno si è curato minimamente di verificare se sulla piazza questi fossero spendibili. Qualcuno a mezza voce nell’Amministrazione ha affermato che è stata fatta una “bischerata” ma a noi non basta, noi esigiamo che si faccia piena chiarezza e che per i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Firenze ci sia il rispetto che gli stessi meritano.
Parte seconda: il valore dei buoni pasto cala ulteriormente
Per chi non lo sapesse con l’anno nuovo i buoni pasto subiranno per scelta del Governo una ulteriore imposizione sia contributiva che ai fine dell’IRPEF. Infatti ad oggi fino a 5,29 € il ticket era esente da imposizione fiscale e contributiva, mentre dal nuovo anno la soglia si abbasserà a € 4,00, pertanto a carico del lavoratore ci sarà un imposizione fiscale e contributiva di oltre 1,00 € il che porterà il valore del buono a meno di 6,00 €. Questo comporterà una perdita media netta di 80/90 € l’anno per ogni dipendente.
C’è però la possibilità di ovviare a questo, in quanto la stessa norma governativa prevede detta tassazione solo sui buoni cartacei, mentre prevede l’elevazione a 8,00 € dell’esenzione con l’utilizzo dei buoni elettronici.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione di dare risposte serie e complessive su entrambe le richieste, nel rispetto della dignità di tutti i lavoratori e le lavoratrici, perché non siamo sudditi ma siamo cittadini !