Piaggio, venerdì 30 giugno sciopero di otto ore per tutti i turni di tutto lo stabilimento
Il 2022, come gli anni precedenti, per Piaggio è stato un anno da record ma come ormai avviene dal 2012 per i dipendenti dello stabilimento di Pontedera il conguaglio del premio non viene erogato (fatta eccezione lo scorso anno dove lo stabilimento 3/4 ruote ha preso una misera quota di 230 euro lordi).
Il motivo? I parametri previsti dagli accordi firmati da Fim Fiom e Uilm non vengono mai raggiunti, il premio è basato su tre indicatori: redditività, produttività e qualità ed è proprio quest’ultimo obbiettivo che non viene mai raggiunto.
Come sempre i lavoratori e le lavoratrici pagano scelte aziendali di cui non hanno alcuna responsabilità: l’uso di componentistica scadente, la politica del guardare solo ai numeri e produrre veicoli incompleti che vengono poi ripristinati in seguito, le attrezzature obsolete e le scelte di organizzazione del lavoro basate solo sul profitto e sui volumi. Scelte che non guardano alla qualità ma solo alla quantità non possono sempre e solo ricadere sugli operai.
Come USB ribadiamo basta a questo doppio binario: per l’azienda super profitti e per chi fa il proprio lavoro tutti i giorni in catena di montaggio solo responsabilità e sfruttamento!
La sicurezza è un altro tema dolente: corsi di formazione, riunioni, ma noi sulle catene non troviamo benefici di nessun tipo, i tempi sono sempre più saturi, le attrezzature con cui si lavora sono sempre più vecchie, gli spazi sempre più angusti, lavoriamo su linee vecchie di 20 anni, evidentemente investire in salute e sicurezza è visto solo come un costo che non porta profitto.
Lo abbiamo detto da tempo, lo ribadiamo ancora una volta: non è più sostenibile lavorare in queste condizioni, rischiare infortuni per l’incompetenza e l’inadeguatezza dei preposti, capi e capetti che pensano solo alla produzione.
La costante ricerca di profitti da parte di imprenditori senza scrupoli costa ogni anno migliaia di vite e decine di migliaia di infortuni gravi (in Italia 1000 morti all’anno): è il momento di dire basta.
Come USB e Rete Iside siamo convinti che tramite l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro si possa porre un freno a questa strage ecco perché abbiamo costituito un comitato promotore insieme ad altri soggetti politici e sociali e presentato una legge di iniziativa popolare, presto comunicheremo dove sarà possibile firmare per far sì che venga discussa in Parlamento.
Nel mese di giugno sono usciti circa 100 contratti a termine, da anni portiamo avanti con forza una lotta per eliminare la piaga del precariato nello stabilimento Piaggio di Pontedera, una situazione che vede ogni anno centinaia di contratti a termine impiegati e sfruttati sulle linee di montaggio per pochi mesi senza reali garanzie sul futuro.
Un dato che ci teniamo a ribadire è che questo territorio continua a perdere posti di lavoro, grazie anche alle complicità delle istituzioni.
Rivendichiamo con forza il nostro diritto di opporci alla dirigenza aziendale che con la complicità dei confederali da anni ormai perpetra un sistematico attacco al diritto al lavoro, rifiutando anche di discutere la nostra piattaforma ma scegliendo sempre la controparte con la quale interagire. Serve tornare a ridare valore ai lavoratori e alle lavoratrici serve il conflitto per tornare a riconquistare i diritti che ci sono stati tolti in questi anni.
RSU USB Piaggio
Coordinamento USB Piaggio
USB Nazionale Settore Industria