Piccolo passo avanti per i lavoratori AVR licenziati ma la vertenza andrà avanti fino a quando non ci sarà una soluzione definitiva
Dopo 10 giorni di presidio permanente di fronte al Comune di Livorno questa mattina i lavoratori licenziati ingiustamente dalla società AVR Spa, hanno portato a casa un primo piccolo risultato.
L’azienda di igiene ambientale in appalto aveva deciso, in via “cautelativa” di trattenere tutte le spettanze dovute ai due lavoratori interessati dal licenziamento. TFR, ultime buste paga e versamenti vari. Una pratica “normale” per una società che , a dispetto delle promesse fatte, non ha ancora finito di saldare una parte dei contributi pensione e altre voci a tutti i propri dipendenti. In questo caso si erano appellati a fantomatici futuri risarcimenti da richiedere ai due operatori mandati a casa con motivazioni inesistenti dopo 20 anni di lavoro. Grazie alla lotta portata avanti dal sindacato e con il supporto dell’amministrazione Comunale e del Sindaco, AVR è stata costretta a tornare indietro. Il primo passo verso la “demolizione” di tutte le accuse fin qui mosse nei confronti dei lavoratori.
Per questo motivo abbiamo deciso di sospendere solo temporaneamente la protesta davanti al Comune di Livorno pronti a ripartire nelle prossime settimane. Proprio in questi giorni le trattative stanno proseguendo sia con il Comune sia con la società Aamps. Non ci fermeremo fino a quando ai lavoratori non sarà garantito il reintegro nel proprio posto di lavoro.
Vorremmo intanto ringraziare tutti i lavoratori, i delegati sindacali, le associazioni e i soggetti politici che hanno sostenuto fino a questo momento la nostra vertenza. Ma anche i numerosi commercianti e ristoratori che, nel silenzio e in un momento di difficoltà come quello attuale, hanno contribuito materialmente.
16 dicembre 2020
Unione Sindacale di Base Livorno