Porto di Livorno, iniziato lo sciopero di due giorni proclamato da USB anche nella logistica portuale

Livorno -

Iniziato questa mattina alle 6, con il picchetto al Ponte Genova, lo sciopero proclamato da USB nei porti di Livorno e Piombino per i giorni 18 e 19 novembre per il riconoscimento del lavoro usurante e per la sicurezza, sciopero esteso alla logistica portuale contro i licenziamenti in MT Logistica. Dopo il presidio i lavoratori si sono spostati in corteo verso il varco Valessini, mentre continuano i picchetti ai vari varchi portuali.

Le richieste USB:

1) Istituzione di un presidio medico in area portuale operante h24;

2) Potenziamento delle strutture di controllo e ispezione in capo all’Autorità di Sistema e agli organi competenti (ispezioni senza obbligo di preavviso);

3) Aggiornamento piani di evacuazione e controllo puntuale dei “documenti di valutazione dei rischi” di tutte le società portuali;

4) Rispetto dell’ordinanza n°9 dell’Asp che impone la comunicazione giornaliera degli avviamenti nello scalo livornese;

5) Rinnovo RLS di sito, rispetto delle 11 ore di riposo tra i turni di lavoro, stop agli straordinari sistematici;

6) Basta con la “giungla” dei contratti. Utilizzo, in ambito portuale del CCNL di rifermento. Unico dei porti per i lavoratori portuali e CCNL Logistica e trasporti per tutte gli altri lavoratori presenti nello scalo;

7) Stop al lavoro precario e ai contratti a termine nei porti, esiste già un ART 17 istituito a tale scopo;

8) Rinnovo dei contratti integrativi in tutte le imprese/cooperative portuali;

9) No all’ingresso delle società armatoriali all’interno dei terminal;

10) No alle modifiche della L 84/94 attraverso il DL Concorrenza che modifica l’art 18 di tale legge prevedendo il cumulo delle concessioni portuali in capo alla medesima società. Istituzione di un polo unico di manodopera come nel porto di Genova che metta fine alla guerra delle tariffe a ribasso e garantisca livelli occupazionali e salariali per tutti i lavoratori portuali interessanti. Gli aiuti statali vadano ai lavoratori e non per creare ulteriori profitti;

11) DL Trasporti e sostegno alle imprese portuali. In caso di erogazione di qualsivoglia “ristoro” alle imprese operanti nei porti italiani a causa della pandemia Covid, tali risorse DEVONO essere impiegate nella totale trasparenza e in accordo con le OO.SS aziendali trasferite, almeno in parte, direttamente ai lavoratori dipendenti.

USB Livorno Sez. Porto

18-11-2021