Regione Toscana, salario minimo negli appalti a 9 euro. Dopo la mozione, pubblicato un bando con paghe orarie da fame, USB proclama stato di agitazione

Firenze -

Usb proclama lo stato di agitazione regionale: la mozione, approvata all’unanimità nel 2024, sia rispettata. La regione ritiri immediatamente il bando di gara per l’affidamento del servizio di portierato.

A settembre 2024 il Consiglio Regionale approvò, all’unanimità una mozione presentata da Irene Galletti, Presidente del Gruppo consiliare 5 Stelle, che introduce un salario minimo di 9 euro l’ora per tutti i contratti d’appalto relativi a lavori, servizi e forniture della Regione. Una cifra inferiore alle richieste del nostro sindacato che sostenne la presentazione della Legge di iniziativa popolare per un salario minimo a 10 euro netti, ma pur sempre un piccolo passo avanti verso il miglioramento delle condizioni economiche di centinaia di migliaia di lavoratori sottopagati nel nostro paese. Lavoratori e lavoratrici inquadrati, ad esempio, con il contratto nazionale “pirata” multiservizi sottoscritto da CGIL, CISL e UIL.

Non abbiamo fatto in tempo a festeggiare per l’approvazione di questa importante mozione che, circa 3 mesi dopo ed esattamente il 6 dicembre, La Regione Toscana ha pubblicato un bando per l’affidamento del “Servizio di guardiania (portierato e altri servizi correlati) per Regione Toscana (Giunta e Consiglio Regionale), agenzie ed enti dipendenti, enti del servizio sanitario ed enti locali toscani". Nel bando (e nelle tabelle allegate) vi è un riferimento specifico all’utilizzo del contratto nazionale multiservizi al 1° e 2° livello. Inquadramenti che prevedono paghe orarie di circa 7 all’ora. 

Ci chiediamo come sia possibile che, nonostante un’indicazione chiara da parte del Consiglio regionale, gli uffici abbiamo bandito una gara per l’affidamento di un servizio in appalto con paghe orarie da fame.  Su questo punto è necessario aggiungere alcune considerazioni. Parliamo di un servizio necessario ed importante che occupa circa 300 lavoratori in vari enti pubblici della Toscana e che, a nostro avviso, dovrebbe essere immediatamente internalizzato piuttosto che affidarlo in appalto. Parliamo di lavoratori ma soprattutto lavoratrici che subiscono campi di appalto continui, part-time involontario e che oltretutto ricevono paghe, come abbiamo spiegato, di pochi euro l’ora.

Come Unione Sindacale di Base, siamo presenti all’interno della attuale cooperativa che detiene l’appalto, La Colser Servizi. Abbiamo proclamato ufficialmente lo stato di agitazione sindacale in tutte le sedi Toscane avviando le procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146/90.  Siamo in attesa della prima convocazione per il tavolo di conciliazione ma siamo determinati ad andare avanti fino allo sciopero, se necessario, per ottenere il ritiro immediato del bando pubblicato dalla Regione e la pubblicazione di una nuova gara che preveda paghe orarie dignitose.  Invitiamo gli attuali dipendenti Colser, che non hanno ancora preso contatti con la nostra organizzazione sindacale, a farlo subito e a sostenere lo stato di agitazione regionale.

 

Usb Lavoro Privato Toscana