Rigassificatore Snam Piombino, USB presenta denuncia per reati ambientali alla Procura di Livorno
La vicenda del rigassificatore, gestito da Snam, nel porto di Piombino vive un nuovo capitolo. Oggi, 3 febbraio è stata presentata alla Procura della Repubblica di Livorno, una denuncia a firma di USB, rappresentata e difesa dall’avvocato Vincenzo Perticaro.
All’attenzione del PM sono stati sottoposti i presunti e gravi reati ambientali riscontrati nella messa in opera del progetto della nave rigassificatore previsto nel porto del Comune di Piombino, così come autorizzato dal Commissario straordinario, il Presidente della Regione Toscana, su delega del Governo.
Nella denuncia si segnalano le caratteristiche di Piombino come sito già sottoposto a bonifica in ragione dell’alta percentuale di inquinamento accumulata negli anni, che ha provocato una forte insorgenza di malattie tumorali e degenerative. E si evidenziano i livelli allarmanti che si andrebbero a raggiungere con l’esecuzione del progetto del rigassificatore e le gravi e irreparabili lesioni che ne deriverebbero per i cittadini e per il territorio.
Alla Procura sono stati inoltre depositati i documenti che documentano le condotte denunciate.
Ora si attendono i risvolti della vicenda che le indagini della Procura andranno a far emergere.
Al contempo, si è in attesa delle determinazioni che verranno assunte dal TAR del Lazio, interpellato dal Comune di Piombino, per annullare i provvedimenti che autorizzano il progetto del rigassificatore.
L’USB è intervenuta anche nel giudizio dinanzi al Giudice Amministrativo sempre tramite l’avv. Perticaro, che ha specificato al Collegio non solo i gravi danni ambientali subiti dal territorio, ma anche le preoccupanti implicazioni che il progetto del rigassificatore andrebbe a provocare sui livelli occupazionali nel porto di Piombino.
L’udienza di merito dinanzi al TAR Lazio è fissata per il prossimo 08.03.2023.
Qualche giorno dopo, l’11 marzo, nella città di Piombino di terrà una importante manifestazione contro i rigassificatori previsti non solo a Piombino ma anche in altri siti della penisola. La battaglia continua sia nei Tribunali che nelle piazze.
Unione Sindacale di Base