Salumificio Sandri, USB: appalti e salari da fame, il PD si schiera con l'azienda. Ennesima conferma di come la campagna sul salario minimo sia solo strumentale

Livorno -

Da mesi le lavoratrici dell'industria Sandri di Montescudaio stanno portando avanti una dura vertenza per ottenere finalmente un miglioramento sostanziale delle proprie condizioni di lavoro. la fine dell'infame sistema di appalti a ribasso, l'applicazione del giusto contratto nazionale, l'ottenimento di salari dignitosi e la sicurezza sul posto di lavoro.

Tutto ciò dopo anni in cui le stesse lavoratrici hanno subito continui cambi di appalto, attraverso società e cooperative più o meno "regolari" , una delle quali (la CFT di Firenze) ha decurtato 10 mila euro di quote sociali ad ogni dipendente compresi quelli a tempo determinato. Anni in cui i sindacati concertativi hanno fatto ingoiare qualsiasi porcheria senza  battere ciglio. Anni in cui un'impresa artigiana ha beneficiato di finanziamenti e sostegni dedicati pur avendo oltre 160/180 dipendenti in appalto.  Applicando il contratto multiservizi/pulizie ad un'industria alimentare.

In questi giorni il Partito Democratico locale, attraverso un comunicato pubblicato a mezzo stampa, ha deciso di schierarsi apertamente a fianco dell'azienda. Ringraziamo il PD per questa uscita perchè ci permette di capire, con estrema chiarezza, quale sia la sua vera posizione sul tema lavoro. Il partito ha deciso struemtalmente di avviare una campana sul salario minimo a 9 euro l'ora ma nei fatti difende le aziende che applicano salari da 5 euro l'ora.  

Fermo restando che il CCNL Multiservizi andrebbe abolito per qualsiasi settore, il PD dimostra ancora una volta la sua ignoranza sul tema dimenticandosi che esistono dei campi di applicazione per ogni singolo contratto e chi è impiegato dentro un'industria alimentare non potrebbe avere il contratto delle pulizie.

Il PD si dimentica che siamo di fronte ad un'azienda artigiana che in realtà ha circa 180 dipendenti, ha fatto oltre 56 milioni di fatturato e serve la grande distribuzione organizzata. E' questa la "legalità"  che vorrebbe difendere?
Ultimo appunto sul tema della rappresentanza sindacale. USB è il maggior sindacato presente negli appalti Sandri contando oltre 50 iscritti ed iscritte. USB è presente non ha caso in questa fase ed ha ricevuto un mandato chiaro ed esplicito per  rompere un sistema che non poteva e non doveva andare più avanti. Nessuna "strumentalizzazione del disagio" quindi.

Mentre il PD ha deciso, ancora una volta, di schierarsi contro i lavoratori e le lavoratrici per garantire lo status quo. Equilibri fatti di sfruttamento e bassi salari che tutti conoscevano nel territorio ma nessuno aveva mai avuto il coraggio e la volontà di denunciare, le lavoratrici, insieme ad USB, hanno avuto il coraggio di farlo e noi non possiamo far altro che rivendicarlo con orgoglio. Se la concertazione ha prodotto tutto questo siamo fieri di non essere un sindacato concertativo.

Che non fosse una vertenza semplice e veloce lo sapevamo fin dall'inizio ma non abbiamo alcuna intenzione di fare passi indietro.


USB Livorno