Salute e Sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, anche in Esselunga !

Firenze -

Salute e Sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, anche in Esselunga !

 

I dipendenti di tutti i supermercati Esselunga del territorio nazionale chiedono che vengano fornite misure di sicurezza immediate ed efficaci per contenere il veicolare del virus.

Siamo chiamati in prima linea dal Governo Italiano per servire il paese, ma a tutele ancora oggi siamo a zero!

Le mascherine fornite non sono a norma, in quanto il Decreto prevede che siano le FFP2 e le FFP3, per non dire poi che delle stesse ne viene fornita in dotazione una soltanto, da lavare e sanificare a fine turno è da riutilizzare il giorno successivo.

Le protezioni di plexiglass alle casse, richiesti settimane fa, sono arrivati ieri nei punti vendita a Firenze e 2/3 giorni fa al nord Italia.

Le distanze di sicurezza non sono sempre garantite nei reparti e nei corridoi tra clienti e operatori.

Le aree comuni dei lavoratori ( spogliatoi, sala ristoro e bagni ) non vengono sanificate e sappiamo benissimo, che anche rispettando le distanze di sicurezza in questi luoghi, qualora manchi la sanificazione, il rispetto della norma rimane vana.

Non viene rispettato il divieto, da Decreto, di trasferimento del personale in altri punti vendita.

Vogliamo denunciare quindi che le autorità competenti non vigilano e non fanno rispettare queste normative nei punti vendita.

Denunciamo alle autorità competenti che iniziano ad esserci molti casi positivi di COVID 19 di dipendenti su scala nazionale e che i provvedimenti presi sono irrisori ed inutili! Chiudere un reparto, sanificarlo e mettere in quarantena solo i lavoratori di suddetto reparto non elimina certo il problema, vista la mancanza dei DPI idonei.

 

E quindi è solo un palliativo, che non impedisce il  propagarsi del virus!

 

Siamo chiamati come lavoratori della grande distribuzione a servire il nostro paese, come servizio indispensabile, ma nessuno garantisce alla popolazione e a noi lavoratori le dovute protezioni in questo momento drammatico.

Noi semplici e umili lavoratori del commercio alimentare, possiamo essere bombe ad orologeria per la trasmissione del virus.

Chiediamo pertanto che  venga effettuato ad ogni singolo dipendente, oltre alla misurazione della temperatura corporea giornaliera, anche lo screening preventivo per la positività al COVID 19, anche alla luce dei vari episodi di positività riscontrati fra i dipendenti in vari punti vendita sul territorio nazionale.

Non si potrà fermare questa pandemia, se chi deve per primo svolgere la funzione di controllo, non  assolve alle giuste misure di contenimento.

 

Firenze  23 Marzo 2020         

                                                                                                              USB Lavoro Privato