Solidarietà di Usb agli imputati nel "Processo Prefettura" a Livorno
L’Unione Sindacale di Base di Livorno esprime la massima solidarietà al suo dirigente sindacale Ceraolo Giovanni e a tutti gli imputati del processo appena conclusosi. In una città che non ha visto ancora nessun colpevole per la strage del Moby Prince e per il disastro ambientale dei bidoni tossici, in una città dove apparentemente non esistono né la corruzione né le tangenti perché nessuna indagine seria è mai stata svolta, una città ancora in mano ai poteri forti che agiscono impunemente in ogni settore compreso quello legato al lavoro e alle cooperative (ultimo caso il licenziamento politico di una nostra delegata) si è deciso di dare una punizione esemplare a 20 attivisti e sindacalisti a causa della loro intensa attività a fianco dei lavoratori, dei disoccupati e dei senza casa.
Un segnale politico chiaro in un momento di forti tensioni sociali legate alla mancanza di lavoro e di prospettive.
La conferma della nostra tesi è data anche dalla pesantissima pena “accessoria” che il giudice ha voluto infiggere al nostro iscritto e dirigente. 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, il massimo consentito. In questo modo si vuole evitare che Ceraolo possa continuare a svolgere liberamente la propria attività sindacale e politica anche in contesti istituzionali o di trattativa.
La condanna di ieri purtroppo non arriva inaspettata. Tutto il processo si è svolto in clima intimidatorio. Aspetteremo i prossimi gradi di giudizio e continueremo a sostenere in ogni occasione gli imputati a partire dall’assemblea cittadina del 30 novembre.
Unione Sindacale di Base Livorno
Associazione Inquilini Abitanti Asia-Usb Livorno
20 novembre 2015