Agenzia Entrate, accordo Front Office 2019 a Pisa, USB non firma
Dispiace che dopo diverse riunione svolte per tutto l’arco estivo con tre direttori diversi per suddividere i soldi del front office del 2019 USB sia costretta a non firmare un verbale di accordo che non descrive quanto accaduto ma inserisce elementi sottaciuti nelle trattative.
Si è svolto anche un incontro solo con una parte delle RSU dopo la chiusura delle trattative e modificato il verbale concordato al tavolo. USB ha fatto notare la cosa, la UIL prima ha gridato, con una email, allo scandalo, per poi dire che si era sbagliata e firmava anche lei l’accordo. Tutti convinti hanno quindi sottoscritto il “nuovo” verbale ma quando USB ha dichiarato di non firmare perché l’accordo era illegittimo, l’amministrazione è tornata indietro riproponendo il verbale che distribuisce l’incentivo anche a chi non gli spetta perché responsabile e riceve già un altro incentivo che, tra l'altro, lo percepisce anche quando è a casa in malattia mentre chi è allo sportello se lo deve sudare ogni giorno. Sappiamo che la persona di cui stiamo parlando è un grande lavoratore ma se l’incentivo gli spetta, allora lo deve prendere per intero, ma se non gli spetta non gli possiamo dare il 30% per riconoscere il merito. Non si paga il merito con l’incentivo per il front office. Allora perché agli altri responsabili che fanno sportello non si da nulla? Perché questa discussione non è stata portata chiaramente al tavolo ma la si scopre solo nella redazione del verbale? E i lavoratori allo sportello lavorano tutti con lo stesso impegno e ricevono lo stesso incentivo? Capite che non si può ragionare in questa maniera diventa molto pericoloso e discrezionale.
Come USB abbiamo discusso a lungo affinché l’incentivo del front office fosse pagato uniformemente a tutto il personale, senza distinzione di sesso, razza o Area di appartenenza (Entrate o Territorio), conteggiando le presenze e riconoscendo lo sforzo dell’orario prolungato al pomeriggio. Ma dopo due giorni per ottenere tutto ciò ci si ritrova nel verbale ancora a parlare di “Area Entrate” come se la discussione non fosse servita a nulla.
Visto che era alla firma anche la ripartizione del fondo 2018 che prevede anche l’incentivo del front office, come USB avevamo proposto di tenere buono l’accordo che stavamo facendo anche per il Fondo 2018 così appena arriveranno le risorse non bisognerà riaffrontare tutto il percorso dell’accordo nuovamente, ma il rifiuto da parte delle altre organizzazioni è stato unanime! Bisognerà rifare tutto da capo.
Non ci sono piaciute le modalità con cui la Dp di Pisa ha gestito tutta la contrattazione sulla ripartizione delle risorse per il front office 2019, sia per il troppo tempo trascorso, sia per gli accordi “sottobanco” sottoscritti fuori dai tavoli, così come non piace l’atteggiamento della RSU che decide a maggioranza SENZA COINVOLGERE la minoranza che viene tenuta all’oscuro delle decisioni che poi si porteranno al tavolo. Questo è inaccettabile. La RSU decide a maggioranza ma la maggioranza non può decidere, scrivere, ed escludere dalla discussione la minoranza. La RSU è un organismo unitario e non esiste un "consiglio dei ministri delle RSU" che possa decidere senza nemmeno informare tutti i componenti. Questa non è democrazia, è un altra cosa che non ci piace.
In allegato la nota di USB messa a verbale