Unicoop Firenze:Dpcm Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ordinanza n°38 Regione Toscana

Firenze -

Firenze 29/04/2020

 

Spett.le

Unicoop Firenze

covid19.comunica@unicoopfirenze.coop.it

Capi Area  Punti di Vendita

Uffici/Sedi

Magazzini Cedi Scandicci

Meacci Sesto Fiorentino

Piattaforme esterne

Rspp

e.p.c. tutti i lavoratori di Coop-fi

 

     Oggetto:Dpcm Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ordinanza n°38 Regione

                   Toscana

 

      Facendo seguito alle numerose segnalazioni pervenute in questi giorni alla scrivente O.S. dai lavoratori dei Punti di Vendita e degli Uffici, nonché dai rappresentanti sindacali Rsu/Rls delle OO.SS. presenti compresi i delegati di organismi confederali dei quali ci facciamo garanti dell'anomimato, l'Unione Sindacale di Base è con la presente a richiedere maggiore attenzione nel rispetto dei punti di cui in oggetto:

 

-distanza di sicurezza 1,8 MT nei punti di vendita e negli uffici/sedi chiedendo per i punti di vendita l'apertura delle casse in maniera alternata.

-porre maggiore attenzione agli ingressi contingentati nei negozi, al fine di limitare il più possibile assembramenti in area vendita e casse.

-evitare lo spostamento quotidiano e continuo dei lavoratori da un negozio all'altro, ma  incentivare l'assegnazione del lavoratore ad un punto di vendita ed un gruppo di lavoro ben contraddistinto.

-garantire la sanificazione degli impianti di condizionamento, delle barriere casse, Pc, spogliatoi, sale ristoro, macchinette del caffè, quadri comando aperture di carico/scarico, porte di accesso.

-prosecuzione nell'incentivare il lavoro da casa.

-misurazione quotidiana della temperatura di tutti i lavoratori degli uffici e punti di vendita(come avviene nella Logistica già dal 20 marzo) estendendone la misurazione anche ai clienti dei supermercati, tutelando cosi l'incolumità dei lavoratori che vi operano nel rispetto dei protocolli di contenimento alla diffusione del Covid-19.

      Nello specifico, l'ultimo punto a nostro avviso non può essere sostituito da un'autocertificazione che scarichi l'onere delle responsabilità sui lavoratori che corrono il rischio di rilasciare false attestazioni, ma deve essere la Cooperativa a farsene carico.

 

Rimaniamo a disposizioni nelle sedi a Voi conosciute per eventuali chiarimenti.

 

   Distinti saluti

Unione Sindacale di Base

Lavoro Privato