Firenze, meno di 11 assistenti sociali per i disabili. L'inclusività è sempre più lontana

Firenze -

Chi ha la 104 e cerca aiuto dal Comune può contare a Firenze su un nucleo di persone altamente qualificato e altamente… impegnato. Sono pochissimi gli assistenti sociali che si occupano della disabilità adulti a Firenze. Hanno lunghe liste d’attesa e il personale, tanto competente quanto battagliero nell’aiutare tutti, è allo stremo.

Un’alta percentuale dei fiorentini che si trovano a vivere con handicap è preso in carico dagli Assistenti Sociali dell’Area disabilità o, in parte, tramite i canali sanitari dell’Azienda Sanitaria.

L’incremento dei casi negli ultimi anni e il fatto che il disabile è spesso da prendere in carico per lungo periodo rende l’intervento particolarmente complesso e il numero di assistenti sociali non è mai aumentato. Inoltre, spesso non si prende in carico solo uno individuo ma tutta la famiglia che viene seguita con progetti di supporto.

Gli assistenti sociali hanno rapporti con i familiari, con i medici e aiutano in tutto quello che possono secondo i criteri di un codice deontologico che rispettano con fierezza. Ma ora rischiano il tracollo: carichi di lavoro crescenti, impossibilità di seguire l’utenza in maniera appropriata, casi sempre più complessi, richieste che ricadono da ogni altro settore dell’assistenza e un’organizzazione del servizio che non li aiuta a prestare la propria opera di assistenza al meglio, anzi! 

Chi ha organizzato il servizio forse pensava di dover fare una partita di calcio, ma la disabilità non è un gioco.

Riorganizzare i servizi sociali a partire dalle difficoltà espresse dagli assistenti sociali è doveroso così come garantire al territorio un approccio preventivo e non solo strettamente emergenziale.

USB Firenze