Livorno. Agitazione sindacale nelle cooperative in appalto per il Comune. Serve un cambio di gestione per i lavoratori e l'utenza

Livorno -

Cresce la preoccupazione dei lavoratori e delle lavoratrici negli appalti socio assistenziali del Comune di Livorno. USB: Un sistema da rivedere.
Nelle ultime settimane USB ha avviato una serie di interlocuzioni con il Comune di Livorno e alcune cooperative in appalto per affrontare numerose criticità nei servizi di assistenza. Criticità che producono, non solo, un generale abbassamento delle condizioni lavorative ma anche nella qualità del servizio offerto. Al centro diurno Alzheimer di Villa Serena, ad esempio, gli ospiti ricevono assistenza parziale a causa della disorganizzazione della cooperativa e l'assenza di mezzi adeguati.
Andiamo per ordine. Come sindacale ci siamo recentemente costituiti all'interno della Cooperativa Paim che gestisce l'assistenza domiciliare e nella Coop Cuore Liburnia per quanto riguarda il già citato Centro Diurno Alzheimer. Mentre siamo presenti ormai storicamente presso le RSA Pascoli e Villa Serena.
Nel primo caso i lavoratori, con qualifica OSS e OSA, svolgono generalmente "prestazioni" di un'ora o due, senza nessun comporto tra un turno e l'altro.  Vuol dire che, sulla carta, dovrebbero spostarsi da un assistito all'altro con il "teletrasporto".  Ovviamente, con grande rammarico delle dirigenze delle varie coop, questa possibilità, non è contemplata e quindi i pazienti ricevono un'assistenza limitata in quanto l'operatore deve abbandonare prima l'abitazione per recarsi nell'altra. Parliamo anche di 15/20 minuti prima a seconda dei quartieri. Inoltre viene corrisposta una vera miseria per poter effettuare questi spostamenti. 1,32 per ogni ora. Neanche il prezzo del biglietto dell'autobus. Poco più di un caffè. Parliamo anche di 4/5 spostamenti per giornata lavorata. I salari, nonostante le qualifiche, sono molto bassi in quanto viene applicato il CCNL Coop Sociali che, nonostante gli annunci di CGIL, CISL e UIL dopo l'ultimo rinnovo, prevede paghe orarie pesantemente inferiori ai colleghi delle ASL. Fa sorridere, in questo senso, il recente rifiuto di firmare il rinnovo del contratto sanità perché concede aumenti limitati rispetto all'inflazione reale. Il CCNL delle cooperative sociali invece va bene?
Situazione probabilmente più critica al Centro diurno Alzheimer di Villa Serena gestito dalla Cuore. La Coop in questione, per esigenze di risparmio, non fornisce sostituzioni in caso di assenza di un operatore.  Nel capitolato veniva richiesta chiaramente la presenza di due mezzi per accompagnare gli ospiti presso il centro. Al Momento vi è solo un mezzo, "scassato" con cui vengono accompagnati i malati. Ci sono giornate in cui l'ultimo ospite arriva in struttura anche alle 10:30/11. Che assistenza si può garantire in questo modo? contando che dopo poche ore deve ed essere riaccompagnato a casa. Anche sulle attività svolte servirebbe un cambio di passo. Rispetto al passato sono molto limitate e servirebbero più ore (e meglio organizzate) e materiale per i terapisti così come per altre mansioni. Per non parlare dello stato fisico della struttura. Recentemente, con le ultime piogge, ci sono stati pesanti allagamenti all'esterno e agli ospiti non è consentito usufruire del meraviglioso giardino.
Per quanto riguarda le RSA Pascoli e Villa Serena, in questi giorni la coop di Vittorio ha comunicato di aver introdotto un nuovo sistema di gestione del personale. Il programma Gecos. Il Preludio per l'introduzione delle timbrature tramite App nel telefono. Applicazione che ha al suo interno, il sistema di geolocalizzazione e che è stata usato in passato anche per fini disciplinari e per controllare gli spostamenti e le pause dei dipendenti. Per quanto ci riguarda questo sistema non dovrà mai entrare a regime e siamo pronti a mobilitarci con i lavoratori.
Rispetto a queste criticità abbiamo avviato, come già accennato, una interlocuzione con l'amministrazione Comunale e in particolare con l'assessore Raspanti. Come sempre ha dimostrato sensibilità e serietà su questi temi ma è evidente che serve un cambio di passo generale. La gestione in appalto, a maggior ragione con queste modalità, non è più sostenibile. Non è sostenibile che ci siano cooperative che applicano una gestione "allegra" del servizio non applicando neanche per intero i capitolati di gara. Non è più fattibile che, nonostante la professionalità e la serietà, si guadagni così poco. Anche il nostro Comune deve investire risorse maggiori nel sociale e operare un maggiore controllo su come il servizio viene svolto da parte dei soggetti privati.

Usb Livorno