Moby. Aperto lo stato di agitazione nella sede di Livorno. Inutile il tentativo di mediazione, vogliamo il rispetto del contratto nazionale

Livorno -

I lavoratori dei piazzali e delle biglietterie Moby di Livorno entrano in stato di agitazione sindacale. La O.S Usb ha attivato le procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146/90 per gli scioperi.
Da mesi abbiamo avviato un tentativo di conciliazione con la dirigenza aziendale rispetto ad alcuni punti del contratto nazionale. Nonostante le numerose interlocuzioni e i tentativi di raggiungere una mediazione, la società di navigazione ha confermato la volontà di non adeguarsi a quanto previsto dall'art 10 del CCNL in merito al pagamento degli straordinari e al riconoscimento dei riposi compensativi. Inoltre ai dipendenti Moby  non vengono erogati buoni pasto a differenza dei loro colleghi Tirrenia.
Attualmente le due società Moby e Tirrenia sono in fase di fusione e il percorso  di confronto sindacale, a livello nazionale, è ancora in corso. Tuttavia per quanto riguarda la sede di Livorno, tale situazione non può giustificare il mancato rispetto di quanto prescritto dal contratto nazionale. I lavoratori hanno diritto al riconoscimento pieno del lavoro straordinario e dei riposi compensativi. Mentre sui buoni pasto, anche se successivamente alla fusione tra le due società sarà necessario ridiscutere gli accordi integrativi in essere, è necessario che sia riconosciuto da subito il trattamento di miglior favore.  A maggior ragione visto che, in assenza di rinnovo dei contratti integrativi l'azienda Moby dovrebbe riconoscere un 2% in più sulla retribuzione come elemento perequativo ai sensi dell'art 44 bis del CCNL.

Aprendo lo stato di agitazione, l'Unione Sindacale di Base, ha attivato le procedure previste dalla Legge 146/90 sugli scioperi. Siamo in attesa della convocazione presso gli organi competenti per espletare le procedure di raffreddamento e conciliazione.

Usb Livorno