Part-Time verticali Piaggio. Facciamo chiarezza in questo mare di fake news

Pontedera -

Nel mese di settembre la Piaggio, sulla base di un accordo sulla mobilità volontaria firmato a luglio, ha trasformato a tempo pieno 14 Part Time Verticali (PTV) assunti nel lontano 2010 e ieri altri 36 PTV assunti nel 2012, finalmente hanno firmato l'agognato posto fisso in Piaggio!

Sottolineiamo sia che si tratta di lavoratori con quasi 15 anni di precariato, diversi anni di contratti a termine prima del 2012, e che PTV significa un contratto a tempo indeterminato ma per soli 7 mesi l'anno quindi con l'impossibilità di accedere agli ammortizzatori sociali nei restanti mesi.

Come USB siamo contenti per queste trasformazioni ma cantare vittoria è eccessivo e ridicolo per più di un motivo. Innanzitutto negli ultimi tre anni, a fronte di quasi 400 uscite (pensionamenti) è stato stabilizzato un numero ridicolo di operai PTV, quindi la perdita di posti di lavoro nell'azienda più grande della Valdera è costante e gravosa, inoltre si tratta di lavoratori che firmano una stabilizzazione dopo 15 anni di precariato, ci chiediamo cosa ci sia da festeggiare!!

Oltretutto ieri sono state palesi l'arroganza di Piaggio e la poca adeguatezza di chi si vanta della firma di questi accordi, ai lavoratori è stata comunicata la firma del contratto a tempo pieno solo l'ultimo giorno di lavoro, e, soprattutto, ci sono ancora 76 PTV (del 2012) che restano fuori e che da domani saranno senza stipendio per 5 mesi.
Eppure da gennaio vengono pubblicati articoli, vantandosi che quest'anno tutti sarebbero stati stabilizzati.

La verità è che Piaggio ha fatto l'ultima reale assunzione nel luglio 2012, poi ci sono state solo trasformazioni basate su uscite volontarie.

Quest'anno, dopo 15 anni, ha deciso di non fare entrare i precari storici (50 CT che da mesi lottano con USB), e ha preso 100 nuovi interinali, 20 di loro hanno avuto, sempre ieri, una proroga di contratto fino a metà Gennaio, bene per questi lavoratori perché sappiamo quanto sia difficile entrare oggi nel mondo del lavoro, ma non lo siamo per la situazione generale che Piaggio sta creando una miriade di precari a proprio uso e consumo.

Forse, un tempo, i delegati avrebbero cercato, invece di stare alle gonne del padrone, di tutelare l'occupazione in uno stabilimento che purtroppo ogni anno vede uscire centinaia di lavoratori.

Forse, delegati seri, pretenderebbero il rispetto dell'accordo del 2009, tutt'ora vigente, accordo per il progressivo assorbimento dei lavoratori in base al monte ore svolto e forse dovrebbero evitare di allungare ulteriormente la, già lunga, lista di precari che Piaggio ha creato in questi anni e chiedere una lista di anzianità invece di concedere alla dirigenza di fare uso smodato di giovani 'a contratto' e PTV sempre più ricattabili.

In Piaggio serve in piano occupazionale serio non 'accordicchi' a perdere.

Unione Sindacale di Base